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Ad ogni bambino fa paura spegnere la luce ed è normale. Ciò che appare strano è quando mette timore ad un uomo.

Non più di tanto pensarci bene, se questo ragazzone ha 40 anni ha giocato sempre e solo con una maglia ed il suo nome è Totti. L'ormai ex-capitano della Roma è tornato nella capitale, ma ha rinviato l'incontro con il ds Monchi. Troppi dubbi attanagliano ancora questo artista che non vorrebbe calare il sipario sulla carriera da calciatore e che lancia frecciatine del tipo "non è detto che smetta di giocare".

Pallotta gli ha proposto il ruolo di ambasciatore dei giallorossi in giro per il mondo, ma il numero 10 non sembra gradire questo ruolo.

Cina, Usa e Dubai sarebbero mete più gradite ma al pupone basterebbe sentire l'odore del campo di Trigoria, magari come responsabile dell'area tecnica o come talent scout. Il ds ex-Siviglia lo vorrebbe, invece, al suo fianco per introdurlo al meglio nel mondo Roma. Di sicuro il futuro di Totti è tutto nelle sue mani o quasi, perchè come a dama è la regina che difende il re anche qui la moglie avrá un peso specifico importante nelle decisioni del ragazzo di Porta Metronia. Ed allora quella maglia "6 unica" ottiene ancora più significato, unica come la carriera alla Roma. Unica come la scelta che verrá presa, le porte in societá sono aperte.