In questa settimana a Roma si è respirata un’aria ancora più tesa del solito con un velo di malinconia.

I botteghini presi d’assalto settimane fa sono solo un contorno di quello che potrebbe accadere allo Stadio Olimpico Domenica pomeriggio. Già…di pomeriggio perché la Lega Calcio ha pensato bene di anticipare alle 18 il confronto tra Roma e Genoa (perché è di questo che si dovrebbe parlare) con conseguente modifica dell’orario anche per il Napoli di Sarri in scena al Ferraris contro la Sampdoria. Di tutto si è parlato tranne che della gara in sé. L’attenzione è stata monopolizzata da un unico argomento: l’ultima partita con la maglia giallorossa di Francesco Totti. In pochi si rendono conto, però, che in ballo ci sono milioni e programmazione futura.

È una gara da non sottovalutare e da vincere assolutamente per conquistare aritmeticamente l’accesso diretto alla prossima Champion’s League. Ed ecco che allora Spalletti sfodererà verosimilmente il suo 4-2-3-1 con Szczesny confermato in porta, davanti a lui Manolas, Rudiger, Fazio ed Emerson. A centrocampo agiranno De Rossi (in trattativa per il rinnovo del contratto) e Strootman (scadenza contratto nel 2018, urge rinnovo). Salah, Nainggolan ed El Shaarawy dietro a Dzeko unica punta (ma consapevole che dovrà poi lasciare il campo per il numero 10). La gara è di quelle che non si possono sbagliare e mai come domenica bisognerebbe restare uniti (tifosi, giocatori, società, giocatori, capitani ed allenatori). Vari media usano sempre di più i termini Spallettiani e Tottiani, ma non hanno portato a nulla di buono se non la quasi certezza che nessuno dei due vestirà più la maglia della Roma. Queste scissioni di medioevale memoria hanno predisposto solamente astio e tensione all’interno di Trigoria. Dovranno essere bravi i giocatori in primis guidati dal mister ad isolarsi per quest’ultima di campionato.

Come dicevano i latini “Caput imperare, non pedes” (comanda la testa, non i piedi). Prima si devono conquistare i 3 punti sul campo e dopo si penserà ad eventuali festeggiamenti. Questo si aspettano i tifosi della Roma che sono certi partiranno dall’anno zero il prossimo anno: nuovo capitano e nuovo allenatore…in bocca alla lupa!