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Umberto Gandini, amministratore delegato della AS Roma, è intervenuto in diretta sulle frequenze della radio della società per parlare di Derby, Roma-Milan e stato del calcio italiano.

Sul ricorso del caso Strootman:

Ieri è stata una giornata importante, è stato riaffermato quello che sapevamo: avevamo totale ragione nell'opporci appellandoci alla sentenza del Giudice Sportivo sulla presunta simulazione di Strootman, per l'utilizzo fuori luogo della prova televisiva. Abbiamo la possibilità di giocare le prossime partite con tutti i giocatori disponibili e questo ci fa piacere.

Sulla società:

Ho trovato una società molto organizzata e forte, bellissima è la relazione professionale che ho con Mauro Baldissoni con il quale parlo tutti i giorni. Posso solo sostenere quello che lui ha già detto ieri in risposta a Beppe Marotta, che ha detto tutto giusto: Mauro è un tifoso della Roma ed è assolutamente legittimato ad esprimere i suoi pensieri. Ha sbagliato solo in un fatto: Mauro ed io abbiamo sempre parlato, e continueremo sempre a parlarci tutti i giorni. 

Su Roma-Milan:

La vigilia non è particolare ma molto interessante. Nessuno può pensare che io possa cancellare in un minuto i ventitré anni d lavoro con il Milan, una società che mi ha permesso di sfidarla oggi con la mia nuova squadra, la Roma. Ringrazio quindi il Milan. La vigilia è interessante perché la partita è importantissima: mi aspettavo di trovare la Roma seconda ma il Milan sta facendo molto bene. Ho conosciuto brevemente Montella, mi fa piacere che questa sia una delle partite più interessanti dell'anno perché le due squadre si giocano il titolo effimero di sfidante principale alla Juve. C'è grande emozione e tensione positiva verso questo impegno che mi auguro dia ulteriore conferma della dimensione della Roma.

Mi aspetto una partita ben giocata, una partita nella quale credo che il Milan applicherà le use armi migliori, cioè l'attesa e la ripartenza, contro una squadra - la Roma - che fa del controllo la sua caratteristica migliore. Sarà nostra responsabilità fare la partita ma dovremo essere attenti al Milan quando recupererà palla e ripartirà. Loro hanno consapevolezza di potersela giocare, è un giusto ostacolo che troviamo nel nostro percorso verso l'eccellenza.

E' un fine settimana lungo e significativo. Avremo l'avversario di Erropa League, conosceremo l'avversario della Youth League per la Primavera e conosceremo la classifica dopo i risultati del weekend. Siamo destinati a fare bene, sono contento di fare parte di questo gruppo.

Sulla presenza dei tifosi al Tre Fontane:

E' stata una bellissima emozione, è stato bello soprattutto per la squadra, per celebrare un successo importante sulla Lazio. So però che è ancora più importante per Roma e i romanisti. E' stata molto bella la dimostrazione della passionalità della tifoseria, della voglia di stare in mezzo alla squadra. E' il messaggio che stiamo cercando di far arrivare quando chiediamo ai romanisti di stare con noi, come in trasferta dove fanno spettacoli belli - com'è successo per esempio a Sassuolo e a Empoli - ma soprattutto all'Olimpico dove ci stiamo esprimendo al meglio continuando a condividere le nostre gioie insieme. 

Sul Derby:

Il primo derby romano è stato bello e un po' particolare perché giocato in trasferta ma la cosa più importante era quella di portare a casa un risultato decisivo per staccarci un po' dal resto del gruppo dimostrando di essere una grande squadra. Il primo tempo non è stato semplice, abbiamo più controllato la partita ma poi con l'intervallo del mister e una consapevolezza maggiore siamo riusciti a fare quello che fanno le grandi squadre, creando anche occasioni importanti come quelle di Dzeko. E' stato un bel derby, è stato bello vincerlo 2-0.

Tra l'altro non si può giocare sempre bene, come non si più sempre vincere. Ho sempre creduto nel nostro dovere: essere competitivi il più a lungo possibile, alla fine purtroppo vince una squadra soltanto ma questo non significa che le altre diciannove abbiano fallito. La Roma è nelle prime tre del campionato italiano da tempo e questo significa che la società vuole rimanere in alto per lungo tempo.

Sulle sfide future della Roma:

Rendere sempre più grande questa società, che è già importante nel panorama italiano, ma in quello europeo magari abbiamo maggiori potenzialità di crescita. Nulla però può prescindere dai risultati quindi dobbiamo continuare ad essere competitivi. Per quanto mi riguarda bisogna portare consapevolezza nei prorpri mezzi perché questo porta risultati. Le sfide sono molteplici: il nuovo stadio, una dimensione economica della Roma più consona verso le sue ambizioni e in linea con il pensiero di proprietario e azionisti.

Sulle sfide future del nostro calcio:

Il nostro calcio deve fare tesoro delle riflessioni che sta facendo da qualche anno a questa parte. Ci stiamo confrontando all'interno della Lega prendendo coscienza dei problemi e delle soluzioni da mettere in campo. Dobbiamo fare tutti un passo indietro verso l'interesse comune perché troppe volte abbiamo difeso lo status quo perché questo porta dei vantaggi a breve termine. Ma bisogna pensare più come sistema che come singoli azionisti. Soprattutto, dovremmo avere una maggiore consapevolezza dell'importanza dell'Italia nello scacchiere internazionale. Le decisioni prese sulla nuova Champions League significa riconoscere che in Italia ci sono squadre troppo importanti, che devono partecipare all'Europa. Dall'altro lato però ci sono anche i successi sportivi. La finale europea in Italia nel 2019 è un altro risultato importante e la cosa che mi sta più a cuore è quello di riuscire a far tornare il calcio italiano dov'era qualche anno fa, tornando a d essere una delle leghe più importanti. Il nostro calcio non deve essere una destinazione di passaggio per i migliori calciatori ma deve tornare ad essere il calcio più importante al mondo.

Sulla città:

Mi sto trovando bene a Roma, è meravigliosa. Ho scelto di abitare in centro perché volevo vivere tutto. Sono qui con mia moglie ma la città è diventata un centro d'attrazione importante. Non ho ancora quella riconoscibilità che mi renderebbe un po' diverso il vivere la città ma va tutto molto bene.

Sulla presenza dei tifosi all'Olimpico:

Roma-Milan sarà una serata importantissima per la Roma e per Roma. Vogliamo davvero che la casa dell'Olimpico ritorni ad essere quel fortino che è sempre stato, quel posto di gioia e condivisione che io ho vissuto da avversario per molti anni, vorrei vedere quello che vedevo negli anni passati. So che ci sono tanti problemi che vanno risolti ma il prodotto di Lunedì è il miglior prodotto di calcio possibile e i tifosi della Roma dovranno essere all'Olimpico.