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Per i giallorossi, quella appena conclusa, è stata una settimana decisamente negativa. Gli uomini di Spalletti non sono riusciti, nonostante gli allenamenti costanti, a portare a casa i tre punti contro l’Atalanta e si sono ulteriormente allontanati dalla vetta della classifica.

Domenica da dimenticare per la sponda di Roma giallorossa. Gli uomini di Spalletti, in trasferta a Bergamo, hanno disputato una della partite più brutte della stagione e sono stati sconfitti per 2-1. Spalletti ha schierato il solito 4-2-3-1 con Szczesny tra i pali, in difesa Peres, il ritrovato Manolas, Fazio e Rudiger, al centrocampo il duo ormai collaudato De Rossi-Strootman, in attacco il terzetto Salah-Nainggolan-Perotti alle spalle di Dzeko. L’Atalanta ha risposto con un 3-4-3 con Berisha tra i pali, Toloi- Caldara-Masiello in difesa, Spinazzola- Kessié-Gagliardini-Zukanovic al centrocampo, in attacco il tridente Kurtic-Petagna-Gomez.

Nella prima metà di gioco De Rossi e compagni sono riusciti a dominare, andando in vantaggio e sfiorando anche il raddoppio in diverse occasioni. Nella seconda metà il buio. L’Atalanta è riuscita a pareggiare e i ragazzi di Spalletti non hanno reagito, al contrario hanno iniziato a commettere molti errori e a lasciare enormi spazi. Sono state evidenziate grosse carenze in tutti i reparti ma soprattutto, tanto per cambiare, in difesa, che nonostante gli sforzi societari resta sempre uno dei punti più deboli della Roma. Un altro errore nel quale si persevera nel tempo è la mancata costanza di concentrazione per tutti i 90 minuti, modo di fare che sicuramente non si addice ad una squadra che aspiri al titolo di Campione d’Italia.

Decisamente dura è stata la reazione di mister Spalletti nel dopopartita. Il toscano ha parlato ai microfoni di Mediaset affermando: “Il problema di questa gara è che ad un certo punto abbiamo smesso di giocare e se smetti di giocare poi è chiaro che gli altri fanno il loro dovere: prendono palla e tentano di farti gol. Nel primo tempo siamo scesi bene in campo, abbiamo giocato la palla come dovevamo fare, mentre nella ripresa non lo abbiamo fatto e di conseguenza l'Atalanta è salita ed ha portato a casa un bel, per noi è stato un risultato pesante. Purtroppo quando si alza il livello di lotta diventiamo meno bravi, caliamo dal punto di vista della qualità. Se poi si commette qualche ingenuità, come in occasione del rigore, succede che perdiamo la partita”. Dichiarazioni che sottendono sicuramente molta amarezza e che mettono in discussione tutta la squadra.

A sommarsi al rendimento negativo della squadra c’è anche la questione stadio, la cui risoluzione appare più che mai lontana. Una lettera della Soprintendenza per l’archeologia ha infatti mosso molti rilievi al progetto, legati soprattutto all’area scelta per la costruzione della struttura, giudicata del tutto inadatta. Per avallare questa tesi si è espresso anche Berdini, che continua a sostenere strenuamente l’ipotesi che la Roma costruisca il proprio stadio al ponte dei congressi, facendo così risparmiare alla giunta 90 milioni di euro, che vanno sommati al risparmio per il taglio della metro B, della stazione ferroviaria e del gigantesco parcheggio. Se la Roma si mostrerà d’accordo su questi punti avrà il consenso della giunta, altrimenti bisognerà rinunciare per ora allo stadio e ricominciare tutto da capo con un nuovo progetto.