Scritto da Antonio Bartalotta
Foto: ANSA

Dopo il secondo scivolone a Milano della Juventus (1-0 contro il Milan), la Roma ha la possibilità di avvicinarsi ancora ai bianconeri e portarsi a soli due punti dalla vetta a far compagnia proprio al sorprendente Milan al secondo posto.

A cercare di impedirle tale possibilità, si presenta all’Olimpico il Palermo di De Zerbi che, anche se con una partita in meno, si trova nella zona a rischio della classifica. Ma i giallorossi sono reduci da una incredibile prestazione (negativa ndr) in Europa League dove, a risultato acquisito, si sono visti raggiungere nel finale dall’Austria Vienna, squadra certamente non attrezzata come la Roma, pertanto, anche il Palermo può dimostrarsi avversario ostico.

Spalletti schiera un 4-3-3 abbastanza spregiudicato affidandosi ancora a giocatori che devono sicuramente ancora maturare come Paredes e Emerson Palmieri lasciando in panchina Florenzi e Strootman. Manolas e Fazio, coppia centrale di difesa confermata, mentre il tridente è formato da Salah-Dzeko-El Shaarawy, quest’ultimo decisamente in gran forma al posto di Perotti infortunato. De Rossi capitano, mentre Totti attende in panchina il suo momento.

Inizia la partita. I giallorossi nei primi minuti non sono aggressivi come al solito e mirano al mantenimento del possesso palla. I rosanero li attendono ai limiti della propria area di rigore e puntano ad eventuali possibili ripartenze, unica carta per sorprendere la barriera di centrocampo giallorossa. Al 13’ grande intuizione di Dzeko che mette una palla d’oro sui piedi di El Shaarawy, ma l’italo-egiziano sciupa incredibilmente, la palla va fuori di pochissimo. Al 16’ dubbia azione in area di rigore del Palermo, Salah cade a terra, ma l’arbitro Calvarese lascia correre. Al 18’ ancora un’occasione per El Shaarewy, ma Posavec sventa il pericolo. El Shaarawy conferma la sua forma fisica smagliante e per la difesa rosanero è una spina nel fianco. Al 20’ un altro pericolo per la porta degli ospiti, Emerson Palmieri spara da fuori area, ma Posavec respinge in calcio d’angolo. Le occasioni della Roma non risultano proprio limpidissime, le manovre di gioco sembrano molto  articolate, tutti si aspettano un guizzo vincente, ma non arriva. Arriva però al 31’ quando i giallorossi passano in vantaggio! Da un’azione rocambolesca sulla trequarti, l’assist man della partita Edin Dzeko, offre in area una palla al bacio a Salah che con un diagonale di sinistro batte Posavec che, con un intervento goffo (la palla gli passa sotto le gambe) non riesce ad evitare il goal. E’ l’1 a 0 per la Roma! Nei minuti finali gioco molto confuso, la Roma termina il primo tempo in vantaggio, ma senza convincere pienamente né i tifosi né la tribuna stampa.

All’inizio della ripresa la Roma sostituisce Juan Jesus con Florenzi che si posiziona sulla fascia destra, Emerson Palmieri, di conseguenza si sposta a sinistra. Al 52’ la Roma raddoppia fortunosamente con Paredes che calcia una punizione sulla trequarti vicino alla linea del fallo laterale, il tiro sembra un cross, ma la palla rimbalza proprio davanti a Posavec che resta sorpreso, al portiere rosanero non resta che veder gonfiare la propria rete. E’ il 2 a 0 per la Roma! Al 57’ grande occasione per il Palermo con Andelkovic che schiaccia di testa a colpo sicuro, ma Szczesny c’è! Al 68’ la Roma ancora in goal! Splendida azione corale con triangolazioni precise tra Nainggolan, Salah, Florenzi e Dzeko che finalizza battendo con un piattone all’angolino della porta dove Posavec non può arrivare confermandosi il capocannoniere del campionato! All’80’ il Palermo accorcia le distanze con Quaison che, con la complicità di Fazio, con un tiro da fuori area, batte Szczesny completamente spiazzato dalla deviazione del suo compagno di squadra. Un minuto dopo, entra in campo Francesco Totti, che fa dimenticare ai tifosi la delusione per il goal subito, ma ancora un minuto dopo El Shaarawy, perfettamente servito da Salah, porta la Roma sul 4 a 1! L’italo-egiziano sigla ancora una doppietta dopo quella rifilata all’Austria Vienna e manda un segnale forte a mister Ventura. La partita si avvia lentamente al termine e, dopo tre minuti di recupero, decretati dall’arbitro Calvarese, lo stesso, con il triplice fischio pone fine alle ostilità.

La Roma fa il suo dovere battendo un Palermo da rivedere e si posiziona al secondo posto a due punti dalla Juve in compagnia del Milan. Ora i giallorossi, se vogliono lottare per qualcosa di importante, devono necessariamente mantenere un ritmo incessante. In un campionato anomalo, dove la Juve ha già collezionato due sconfitte ed il Napoli che arranca, sarebbe un peccato non dimostrarsi ambiziosi. 

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