Scritto da Martina Rella

Dopo le bruttezze della scorsa settimana la Roma ha tentato da subìto di correggere il tiro e ripartire per arginare i danni. Complice la tradizionale pausa per dare spazio alle nazionali gli uomini di Spalletti hanno potuto prendere un po’ di respiro e concentrarsi con tranquillità sugli allenamenti.

La sosta non ha però tenuto i giocatori lontani dall’Olimpico. In occasione del Giubileo della Misericordia, istituito in via straordinaria da Papa Francesco, la Roma ha organizzato un “Family Day”, durato per tutta la giornata di ieri grazie e culminato con l’amichevole tra Roma e San Lorenzo giocata alle 18,00 alla quale i giocatori si sono presentati dopo aver incontrato Papa Francesco, grande tifoso della squadra Argentina.

All’evento ha preso parte anche Alessandra Amoroso, che nell’intervallo ha intrattenuto i tifosi cantando alcuni dei suoi successi più famosi come “Vivere a colori” e “Comunque andare”. L’intero incasso della giornata sarà devoluto in beneficenza in favore delle popolazioni colpite dal terremoto in centro-Italia.

La Roma è scesa in campo con un 4-2-3-1 con Lobont tra i pali, una difesa a quattro composta da Bruno Peres, Fazio, Jesus, Seck; un centrocampo a due composto da Emerson Palmieri e Paredes e in attacco il tridente Perotti-Iturbe-Totti, posizionato alle spalle di El Shaarawy. La partita è stata abbastanza equilibrata, e si è conclusa con un 2-1 portato a casa dai giallorossi grazie ai goal di Iturbe e Keba. Per gli argentini ha messo invece a segno Bellushi, ex giocatore del Catania. Molto positive nei giallorossi le verticalizzazioni e la performance del giovanissimo Seck che, oltre ad un entusiasmo dirompente, ha mostrato ottime qualità tecniche. Nonostante fosse solo un amichevole è stato dato un segnale positivo per i prossimi incontri.

Mentre la stagione procede spedita fatica a decollare il progetto stadio. A poco serve l’ottimismo di Pallotta, il percorso amministrativo per l’approvazione dello stabile procede a rilento, ed è vittima di un’incredibile lentezza burocratica. Il più grande ostacolo al momento risiede nell’incomunicabilità tra la Regione Lazio e il Comune di Roma. La Regione, attraverso un comunicato stampa, ha richiesto che la giunta capitolina esprima con un termine fissato al 6 settembre il suo parere sull’effettivo interesse pubblico rappresentato dalla costruzione dello stadio. Il Comune, attraverso la persona di Paolo Berdine, assessore all’urbanistica e infrastrutture di Roma Capitale, risponde che le tempistiche per la realizzazione di quanto richiesto sono decisamente incongrue e che la Regione dovrà comunicare le sue richieste attraverso un atto ufficiale e non per mezzo stampa. Per l’approvazione si dovranno quindi probabilmente attendere diversi mesi.

Alla vigilia dei suoi quarant’anni, che compirà il prossimo ventisette settembre, il vero protagonista nel cuore dei giallorossi è sempre Francesco Totti. Il Capitano ha inviato ieri una lettera aperta ai suoi tifosi, pubblicata sul sito ufficiale della Roma, in cui ha per l’ennesima volta espresso tutto il suo amore nei loro confronti e nei confronti dei colori che indossa. Per farlo ha ripercorso molte delle tappe fondamentali della sua vita. Dal rifiuto di sua mamma Fiorella del primo contratto offerto a suo figlio ancora minorenne dalle giovanili del Milan, alle emozioni dell’esordio in Serie A, alla scelta, per puro amore giallorosso, di non accettare un’offerta stellare arrivata direttamente dal Real Madrid, per concludere con i progetti futuri, che realizzerà una volta ritiratosi . Una storia quindi, quella di Totti, incominciata con una devozione estrema ai colori giallorossi, e finita allo stesso modo, che in casa Roma difficilmente qualcuno potrà dimenticare.     

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