Torino - Dopo cinque giornate di scontri indiretti è finalmente arrivato il momento più atteso di questa prima parte di campionato da tifosi e appassionati di calcio: lo scontro diretto tra le due big Juventus e Roma. Le due squadre si sono affrontate allo “Juventus Stadium” di fronte a 41.200 spettatori (circa 2.000 erano tifosi giallorossi), carichi di aspettative. Aspettative che, come era prevedibile, hanno contribuito a creare un clima di estrema tensione per tutti i 90 minuti di gioco. Per l’importante incontro Allegri ha schierato un 3-5-2, privo però del solito Vidal, che, contro ogni aspettativa ha iniziato la partita dalla panchina. Al suo posto è stato preferito Pirlo.

Garcia, nonostante i numerosi infortuni, l’ultimo quello di De Sanctis, sostituito da Skorupski, ha schierato anche stavolta il solito 4-3-3 con il tridente d’attacco Iturbe - Totti - Gervinho. I primi minuti di gioco sono stati caratterizzati da molta confusione nei movimenti di entrambe le squadre, a causa della tensione, con un conseguente ingolfamento a centrocampo. Molte sono state le ripartenze da parte di entrambe le squadre che però non si sono tramutate in goal. Il primo episodio significativo si è verificato al 24’, quando Maicon al limite dell’aria, aumentando il volume del proprio corpo (secondo l'arbitro), ha toccato con il gomito la punizione battuta da Pirlo, concedendo così un rigore molto dubbio alla formazione di casa, trasformato poi da Tevez in goal. Numerose le proteste da parte dei giallorossi, soprattutto di Rudi Garcia, che viene punito da Rocchi con l’espulsione. Dopo appena tre minuti da questo episodio, l’arbitro si trova di nuovo a dover fischiare un penality, questa volta a favore della Roma, a causa di un contatto in area di Lichtsteiner, che abbraccia letteralmente Totti, facendolo cadere al centro dell'area. Il Capitano va sul dischetto e segna riportando la partita in parità. Dopo un susseguirsi di ammonizioni e calci di punizione, il match trova una nuova svolta nei minuti finali della prima metà di gioco: al 43’ minuto Iturbe, con una splendida azione iniziata da Gervinho, riesce a trapassare la porta di Buffon portando la Roma in vantaggio. Neanche il tempo di esultare però, che la Juventus riesce a guadagnare un ulteriore calcio di rigore, anche in questo caso come nel primo al limite dell’area e molto dubbio, grazie ad un contatto tra Pjanic e Pogba. Tevez trasforma di nuovo in goal, riportando così la partita ad una situazione di parità.

La seconda metà di gioco si è aperta in maniera molto più tranquilla della prima, le due squadre hanno giocato in maniera molto equilibrata. Le tensioni però si sono riaperte a cinque minuti dalla fine, quando l'arbitro Rocchi, il guardalinee e l'arbitro di linea di fondo non si sono resi conto della posizione irregolare di Vidal (nel frattempo subentrato a Pirlo) che oscurando la visuale di Skorupski ha consentito a Bonucci di segnare portando la Juventus in vantaggio. Dopo questo episodio la tensione, ormai salita alle stelle, raggiunge il suo picco con la rissa tra Manolas e Alvaro Morata, a causa di una bruttissima entrata di quest’ultimo sul difensore della Roma, che causa un rosso diretto ad entrambi. La partita finisce così con la vittoria bianconera e con la rabbia giallorossa per le numerose occasioni dubbie che aumentano i rancori già preesistenti e che ricordano fatti e situazioni storiche che non avranno mai fine.

Juventus - Roma 3 - 2

Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres (1 st Ogbonna), Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo (34’ st Vidal), Pogba, Tevez, Llorente (14’ st Morata). All. Allegri

Roma (4-3-3): Skorupski; Maicon, Yanga Mbiwa, Manolas, Holebas; Pjanic (40 st Paredes), Keita, Nainggolan, Iturbe (21 st Florenzi), Totti (29 st Destro), Gervinho. All. Rudi Garcia

Arbitro: Rocchi.

Marcatori: 27’ pt Tevez rig.; 32’ pt Totti rig; 44’ pt Iturbe; 47’ pt Tevez rig.; 41’ st Bonucci.

Ammoniti: Maicon, Totti, Gervinho; Chiellini, Bonucci, Lichtsteiner, Tevez. Espulsi: Garcia, Manolas; Morata.