- Scritto da Bruno Bertucci
Terza Coppa Italia di seguito vinta dai piemontesi. Tre come i giorni dall’ultima sconfitta per tre a uno contro la Roma in questo stadio.
Tre come i punti che la Juventus vuole ottenere contro il Crotone per chiudere la pratica scudetto. E tre come i trofei che occorrono per il tanto agognato triplete. Per il momento l’albo d’oro è stato arricchito da questa Tim Cup, conquistata ai danni di una Lazio mai rinunciataria nel corso dei 90 minuti. Splendido lo spettacolo offerto da ambo le tifoserie che accolgono i loro beniamini con calore. La gara inizia subito a ritmi elevati ed è la Lazio a dare il primo segnale lambendo il palo al 5 minuto con Keita.
- Scritto da Bruno Bertucci
In un Olimpico stracolmo la Roma batte per 3 a 1 la Juventus.
La gara inizia con una grande atmosfera da parte di ambo le tifoserie che a suon di cori fanno alzare i decibel dell’impianto. A surriscaldare ancora di più l’ambiente, però, è Asamoah che lambisce il palo dopo appena 7 minuti di gioco. I capitolini sembrano storditi e subiscono il gol da parte di Lemina al 21esimo. È la sveglia per i giallorossi, che agguantano il pareggio grazie alla rete di De Rossi. Il mediano gioca una partita sontuosa facendo da diga e limitando le scorribande avversarie.
- Scritto da Marco Bartalotta
E’ l’ora di Roma Juventus! Una partita che può chiudere il campionato, ma che potrebbe anche mantenerlo in vita.
Alla Juve basterebbe un pari per festeggiare proprio a Roma il suo sesto scudetto consecutivo. Sarebbe un grosso colpo per i tifosi romanisti veder festeggiare i bianconeri proprio nel loro stadio dopo un’annata di mancati successi e di grandi delusioni rispetto a quelle che erano le aspettative. Alla Roma serve solo una vittoria per posticipare o per mantenere ancora in vita qualche speranza che ad oggi sembra molto remota, quasi impossibile, vista la forza della Juventus. Lo stadio è quello delle grandi occasioni, il colpo d’occhio è impressionante.
- Scritto da Bruno Bertucci
Ci sono rivalità che nascono per caso ed altre che fioriscono per necessità. L’odio sportivo tra Roma e Juventus, invece, ha radici molto più profonde che risalgono agli anni 80.
Zoff contro Tancredi, Scirea contro Conti e Bettega contro Pruzzo sono solo un vecchio ricordo ormai. Con il passare del tempo la sfida è diventata sempre più sentita visto lo strapotere della squadra del nord e la voglia di diventare grandi dei capitolini. Domenica sera, dunque, in un Olimpico infuocato si affronteranno le prime due della classe.
- Scritto da Bruno Bertucci
“Certi notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei” e certe notti sei tu che stabilisci dove andare e se sei una squadra blasonata l’unico porto in cui vorrai attraccare sarà quello della vittoria e del successo.
Per sbarcarci il comandante Allegri ha dovuto affrontare sfide impervie (come gli alieni del Barcellona ai quarti di finale). La Juventus è ufficialmente la prima finalista e può vantarsi di aver conquistato sul campo il biglietto per il Galles battendo per 2 a 1 i transalpini del Monaco. I francesi scendono sul terreno di gioco con molte novità rispetto alle aspettative di tutti (ad esempio schierando Raggi titolare), ma iniziano subito a far tremare il pubblico di casa con un Mbappè in versione diavolo della Tasmania che colpisce il palo dopo appena 5 minuti di gioco.