Foto: MilanLive

Perché tutte le leggende se ne vanno tragicamente? Il mondo ha perso un uomo ed un Campione amato in ogni angolo della terra: Kobe Bryant. A causa dell'incidente occorso al suo elicottero, il Campione statunitense ha perso la vita insieme a sua figlia Gianna Maria Onore di 13 anni ed altri sette componenti dell'equipaggio.

La notizia ha fatto il giro del mondo in pochi secondi, seminando sconcerto. Molte le reazioni sui social. LeBron James, suo amico e mancato compagno di squadra, soltanto dal 2018 con i Lakers (Kobe Bryant nei Lakers per 20 anni fino a che è stato in attività 2016 ndr), non ha trovato una spiegazione per la fine così tragica di Kobe. Solo qualche ora prima del decesso di Bryant, il n. 23 dei Lakers lo aveva raggiunto e superato toccando un altro traguardo storico nella sua carriera, terzo in classifica per punti segnati in carriera in NBA. Kobe Bryant, sceso al quarto posto è stato il primo a congratularsi con lui.

Molti i personaggi famosi e altrettanto leggendari che hanno avuto la stessa sorte di Kobe Bryant. Ricordiamo le morti tragiche di Marylin Monroe, Elvis Presley, Michael Jackson, Amy Whinehouse, Whitney Houston, John Lennon e Ayrton Senna, tra i più noti. Con Kobe Bryant se ne va anche un pezzo d'Italia che è stata la terra dove è cresciuto fino all'adolescenza. In Italia ha mosso i primi passi da cestista. Prima a Rieti, poi a Pistoia ed a Reggio Calabria, ma la sua formazione, prima di tornare e diventare un Campione dell'NBA negli States, è stata l'esperienza vissuta a Reggio Emilia. Grande amante del nostro calcio e tifosissimo del Milan, famosa la foto che lo ritrae con la maglia rossonera n. 24.

Campione nello sport, ma campione ovunque ed in ogni ambiente. Si ricorda il premio Oscar vinto nel 2018 per il cortometraggio Dear Basketball con la sceneggiatura ispirata alla sua lettera di addio al basket.

Il mondo perde un personaggio amato anche per il suo carattere eclettico. Ci sentiamo tutti più poveri, ma..."Gli eroi vanno e vengono, le leggende restano per sempre!"