Un’improbabile e sgangherata coppia di attori vuole allestire uno spettacolo.

Come se dovessero scegliere da un repertorio, i due giocano a mettere in piedi una rappresentazione fatta di tutto ciò che lo spettacolo mediatico ci propone quotidianamente, occupando il nostro tempo e le nostre menti. Morte e chiacchiere, violenza e sesso, sangue esposto e sovraesposto nella cronaca come nella finzione, vengono presentati e raccontati indifferentemente.

La coppia non riesce a concordare l’argomento da trattare e la rappresentazione che continuano a provare, fermare, riprendere, in un alternarsi surreale di gioco e violenza, con equivoci e ribaltamenti di piani, si trasforma presto nel racconto della nostra condizione di uomini contemporanei, proiettati nelle dinamiche aggressive tra carnefice e vittima, tra ruolo dell’invaso e ruolo dell’ invasore, nel confronto eterno ed attuale con l’altro da sé.

In un tempo stanco e vuoto si muovono due figure tragicomiche. Nello spazio sghembo della rappresentazione portano addosso il carico della scena e il carico del mondo, vestendosi e svestendosi continuamente di panni diversi, o sempre uguali, in un loop drammatico, dalle tinte estreme,  dove le voci irridono o violentano. Un eterno e sempre nuovo muro separatore, una piccola e ridicola cosa simbolo della nostra cecità, si sfalda in un solo momento a causa dell’incapacità umana di guardare oltre. Non una musica lenisce un mondo così. Ci sono solo silenzi e parole che cadono. Ed alla fine una speranza nella condivisione, forse.

Teatro Trastevere Il Posto delle Idee - Via Jacopa de’ Settesoli, 3 – 00153 Roma

Feriali ore 21,00 Festivi ore 17,30 - Biglietto intero 13, ridotto 10 (prevista tessera associativa) - Contatti: 065814004 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - web: www.teatrotrastevere.it