Scritto da Sofia Bartalotta

È tornata su Netflix La casa di Carta, la serie spagnola che è ormai diventata un fenomeno mondiale. Ad ora  siamo arrivati alla  prima parte del quinto volume della serie, e a  quanto pare il 3 dicembre uscirà anche la seconda parte.

Con questa prima parte, la serie passa da quello che era un action heist con mosse quasi scacchistiche ad un action vero e proprio, abbandonando quasi del tutto questa sua passata natura. La tensione è al culmine e si fa forte di quegli elementi che l’hanno portata al successo internazionale: i suoi personaggi ben strutturati ed eterogenei e nuove scene action, che contribuiscono a dare un ritmo coinvolgente a tutti gli episodi.

Come già anticipato nell’anteprima, la quinta stagione riprende esattamente da dove ci eravamo lasciati, con l’ispettore Alicia Sierra che scopre il nascondiglio del Professore, lasciando inizialmente la banda completamente a loro stessa. A questo punto dovranno contare sulle loro forze per cercare di opporsi all’intero esercito, che è pronto a irrompere nella Banca al primo segnale del capitano Tamayo. Nel frattempo, all’interno della banca sorgono le prime ribellioni degli ostaggi, che provano ad opporsi con scarso successo al piano strategicamente architettato per rubare tutto l’oro della Banca di Spagna.

La continua pressione e il senso di smarrimento alla notizia della cattura del Professore spinge la banda a un piano di emergenza, escogitando una tattica per poter dare inizio al combattimento, prevenendo qualsiasi tentativo di irruzione. Ora la minaccia si fa più vera che mai, in quanto affrontare un intero esercito non equivale ad affrontare qualche dialogo con la polizia. Qui la tensione inizia a farsi sempre più palpabile e si percepisce quanto Tokyo, Denver, Rio e compagni siano psicologicamente provati e allo stremo delle forze. Fortunatamente però arriva il classico colpo di scena inaspettato, che però vi lasciamo scoprire da soli.

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