Tra la serie uscite questa estate che potreste esservi persi tra un bagno al mare  e un aperitivo, vi consigliamo di recuperare Cruel Summer, dall'inizio di agosto su Amazon prime.

La serie prodotta da Jessica Biel, si presenta come il classico teen thriller, ambientato negli anni ’90, in particolare tra l’estate del 1993, del 1994 e del 1995. La narrazione su diversi piani temporali, ci permette di riconoscere l’evoluzione psicologica e la crescita individuale di ogni personaggio, nell’arco di uno o due anni. Ci troviamo in un piccolo centro del Texas, in cui la vita scorre apparentemente tranquilla, tra lezioni di fitness e chiamate sul cerca persone, finché le vite di due ragazze non si intrecciano drammaticamente.

Nell’estate del 1993, Kate Wallis (Oliva Holt) e Jeanette Turner (Chiara Aurelia), sono due adolescenti come tante altre, annoiate e allo stesso tempo alla scoperta della propria identità e del proprio futuro. Le due ragazze hanno la stessa età, ma Jeanette appare ancora come una bambina, ingenua e spaventata, che guarda Kate con un’ammirazione che presto si trasforma in una voglia di imitarla ed essere uguale a lei; Kate è infatti bella, solare, gentile, popolare, per questo circondata da amici; dunque tutto ciò che vorrebbe essere Jeanette.  La storia inizia ad intricarsi quando nell’estate del 1993, Kate Wallis scompare misteriosamente.

Tutti i cittadini sembrano essere sconvolti dalla sua scomparsa, tranne Jeanette, che al contrario, sembra fiorire: non solo esteticamente diviene sempre più  simile a Kate, ma si appropria  anche degli amici e del fidanzato della ragazza scomparsa, sostituendola definitivamente. Jeanette cresce, matura e si trasforma, da outsider dolce e impacciata diventa la ragazza popolare che ha sempre voluto essere, abbandonando i suoi vecchi amici. È proprio di fronte a questo misterioso cambiamento di Jeanette, che noi spettatori ci iniziamo a chiedere: chi ha rapito Kate? Jeanette potrebbe essere coinvolta?

Gli episodi vanno avanti raccontandoci parallelamente  gli eventi che precedono la sparizione di Kate, le indagini e la sua ricerca, e infine il processo successivo al suo ritrovamento. Il punto di forza della serie è la sua capacità di mostrare entrambe le ragazze sia come vittime che carnefici, lasciando lo spettatore sulle spine e fino all’ultimo a chiedersi chi sia realmente la colpevole. 

Cruel Summer si rivela un thriller psicologico ben strutturato e ben narrato; un viaggio inquietante nelle paure della borghesia americana, negli abissi dell’apparenza ingannevole che si nasconde dietro la facciata delle ambizioni di perfezione, che non sono mai davvero alla nostra portata. La serie è anche una fotografia dell’America degli anni ’90, attraverso gli abiti, le canzoni, lo stile, i riferimenti, dell’adolescenza, di come si abbia il bisogno di sentirsi accettati, ieri come oggi.