Scritto da Bruno Bertucci

La nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare Alessandro Musumeci, gestore ed admin della famosa pagina social "Il Calcio Nordico" che vanta una fan base di circa ventinove mila utenti attivi, l'obiettivo è quello di far conoscere il settore calcistico del nord Europa a chi ancora non è riuscito ad appassionarsi a tale "football".

MN: Come nasce il progetto "Il Calcio Nordico"?

AM: Il progetto "Il Calcio Nordico" è nato dal desiderio di unire due tra le mie più grandi passioni, ovvero il Calcio e la Storia/Cultura dei Paesi del Nord Europa. Inizialmente era un semplice passatempo. Continuando, ho notato che i miei contenuti venivano davvero apprezzati ed ho deciso di lavorare con più precisione e continuità. Diciamo che la spinta definitiva me l’ha data il fatto di essere stato invitato come ospite dalla Gialappa’s Band, per commentare le sfide di Danimarca e Svezia durante i Mondiali del 2018.

A quel punto ho capito che non potevo più limitarmi a scrivere qualche post sul bus che prendevo per andare a lavoro.

MN: Cosa manca a questo calcio per colmare il gap con i maggiori cinque campionati europei?
AM: Banalmente ti dico i soldi. La differenza economica è sicuramente la ragione principale e ne scatena tante altre. In questi ultimi anni stiamo vedendo un altissimo numero di calciatori nordici raggiungere i principali campionati europei, ma il problema è che arrivano sempre più giovani. Fino a 30/20 anni fa, un calciatore nordico prima di andare a giocare in un top team europeo, cresceva in patria. Questo permetteva al campionato ma soprattutto al club di ritrovarsi un calciatore di altissimo livello per i primi anni della sua carriera ed avere più possibilità di imporsi nelle competizioni europee. Anni fa vedere un club nordico fare bene in Champions League non era sorprendente, oggi sarebbe quasi un miracolo sportivo. Ormai vediamo i ragazzini partire già a 15/16/17 anni, dopo una o addirittura nessuna presenza in prima squadra. Questa a mio avviso è una delle ragioni che rendono il campionato islandese uno dei peggiori d’Europa. Il numero di ragazzini "portati via" dall’isola prima dei 18 anni è impressionante. Al Nord il Calcio è vissuto semplicemente come uno sport. Certo, è anche un business, ma non ha assolutamente lo stesso impatto sulla società che ad esempio vediamo in Italia o in Inghilterra. L’interesse è nettamente minore, gli sponsor e sono ovviamente meno interessati e questo difficilmente cambierà. Sono mondi diversi.

MN: Quali sono i maggiori talenti di questo calcio oltre i soliti Haaland ed Ibrahimovic?

AM: Volendo comunque parlare di un nome molto conosciuto e dovendo escludere Haaland, direi che Alexander Isak è probabilmente il talento più importante dell’attuale panorama Nordico. Per quanto riguarda gli altri, non mi metto ad elencarli perché sono globalmente conosciuti. Piuttosto, preferisco scrivere tre nomi. Sono ragazzi semi-sconosciuti e ho voglia di citarli per vedere se quest’intervista "invecchierà" bene o male, come si suol dire. Roony Bardghji svedese classe 2005, Andreas Schjelderup norvegese classe 2004 e Maurits Kjaergaard danese classe 2003. Uno per Paese scandinavo.

MN: Quali sono le squadre più interessanti?

AM: Dipende da cosa cerchi. Dal punto di vista del gioco, attualmente direi il Bodø/Glimt. La dirigenza smantella la squadra praticamente ogni anno ma Knutsen è un misto tra un genio ed un mago, quindi riesce in qualche modo a trovare gli equilibri e far volare questi ragazzi in campo. Se cerchi una rosa davvero forte, direi sicuramente il FC København. In questo mercato di gennaio la dirigenza ha costruito un’autentica corazzata. Una, anzi, due squadre che potrebbero vincere il titolo. Talento, gioventù e mentalità europea, questa squadra rischia di andare lontano. Se sei un patito delle statistiche, guarda il FC Midtjylland. Il proprietario è lo stesso del Brentford, un uomo diventato ricco grazie alle scommesse sportive, basando la sua strategia su un algoritmo da lui creato. Adesso ha trovato la formula per applicare tutto questo anche al Calcio ed infatti i suoi due club stanno scrivendo pagine incredibili. Appassionato di Calcio giovanile ? Il Nordsjælland fa al caso tuo. Una delle formazioni con l’età media più bassa d’Europa. I calciatori sono quasi tutti prodotti del vivaio o della loro accademia in Ghana. Sfornano talenti incredibili da anni. Nomi ? Damsgaard, Skov Olsen, Kamaldeen e potrei continuare per altri dieci minuti. Mi fermo qui ma ci sarebbero davvero tanti altri club da citare.

MN: Un saluto ai lettori di Matchnews?

AM: Mi auguro di aver attirato in qualche modo la vostra attenzione su un Calcio poco pubblicizzato, per tanti aspetti lontano da quello italiano ma che è strettamente legato alle radici di questo gioco. Buona giornata a tutti i lettori di Matchnews!

Non possiamo che ringraziare Alessandro Musumeci per la sua disponibilità e per la competenza, non per ultimo per averci aperto una porta su un calcio ancora troppo poco pubblicizzato a causa della mancanza di capitali investiti adeguatamente. In questi ultimi tempi, però, grazie anche a top player affermati, anche il Nord Europa sta cominciando ad inserirsi nella passione dei tifosi.

 
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