Scritto da Fiorella Ialongo

Quiz gastronomico per allenare la mente:  dove è possibile gustare quattro famosi piatti: il “Budino di prugne”, le “Code di bue”, il  "Tavouk Gueneksis (budino di latte e petto di pollo) e il Coniglio alla massima velocità”? Beh, confesso che tutti e quattro insieme non saprei dirlo.

Di certo vi è il fatto che sono il titolo di opere del grande Maestro Leonard Bernstein, famoso autore di "West Side Story", con cui il compositore si è voluto cimentare nella trasposizione di ricette sul pentagramma, per descrivere in maniera ironica il rapporto tra cibo e musica. In questo legame, da sempre, è stato privilegiato un buon bicchiere di vino, come nell’esempio eccelso di Giuseppe Verdi Libiam ne’lieti calici nella Traviata, rispetto al decantare la bontà della bistecca alla fiorentina o del cannolo siciliano.

Qualche noto esempio del secondo caso si può ritrovare in alcuni stornelli romaneschi in cui si afferma di preferire l’abbacchio e le galline al baccalà.

In effetti, è difficile “gustare” uno spartito, o “udire” una specialità regionale, ma è possibile lasciarsi ingolosire, ispirare, dal connubio dei profumi dei fornelli con la musica, del legare il piacere del corpo con quello dello spirito. Dove potersi lasciar andare a queste tentazioni? Una proposta per soddisfare poliedrici palati gastronomico-musicali potrebbe essere, presso la Stazione Termini, il Mercato Centrale. Esso, fino al 2 maggio, il giovedì dalle 12,00 alle 14,00 avrà il sapore di “Mangiadischi”,  un buonissimo DJ set tra le botteghe del gusto che vedrà come protagonista una delle discoteche più belle d’Italia, il Tenax. Si tratta di un format che fa tappa a Roma dopo il successo del debutto a Firenze.

Nel corso degli show cooking si potrà scoprire come i DJ selezionati dal Tenax e gli artigiani della ristorazione possono influenzarsi reciprocamente. I più raffinati avranno l’occasione di sperimentare se la musica è in grado di rendere più gustoso un roast beef di chianina, o gradevoli una pizza, le patatine fritte, oppure più golosa una cassata, una cioccolata, cioè esaltare il sapore e la percezione del piacere delle ricette.

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