Sabato 9 febbraio 2019 a partire dalle ore 17.00 grande opening. Inizia il viaggio nel passato.

Uno spazio magico, un luogo di cultura e condivisione, uno sguardo al passato per vivere il presente e progettare il futuro...questa l’essenza di Déjà vu un progetto imprenditoriale, e non solo, di Virginia Di Noia e Daniela Cicchetta. E’ così che una giovane neolaureata in psicologia, insieme alla sua mamma, scrittrice, una sera sedute sul divano di casa decidono di realizzare il sogno che coltivano da tempo. Si mettono alla ricerca del “posto giusto”...non un locale qualunque...e iniziano a mettere insieme, pezzo per pezzo tutti i tasselli che le portano a realizzare il loro sogno.

Aiutate dal resto della famiglia e dagli amici, Virginia e Daniela in un mese compiono una vera e propria opera di bonifica e sulle ceneri di una sala scommesse, prende vita Déjà Vu ... e è già la prima grande vittoria. Siamo a Roma, in Viale Opita Oppio n. 67, nasce da qui la nuova impresa di Virginia Di Noia, affiancata e supportata dalla mamma.

Entriamo in questo spazio incantato fatto di pareti calde e rifiniture dorate, si respira un’aria pulita, un’aria bella. Invece del solito camerino per la prova degli abiti, un Boudoir in stile ‘800, dove ci si può rilassare mentre si provano abiti di altri decenni, dotato di toeletta, poltrone, libri di poesie e aforismi e di quei piccoli comfort che favoriscono la socializzazione. Virginia e Daniela sono indaffarate, sabato 9 febbraio a partire dalle ore 17.00 ci sarà l’inaugurazione. Sono in corso i ritocchi finali, gli abiti da mettere negli scaffali, gli accessori nella vetrina e le frasi per i cartellini dei vestiti...si perché gli abiti non hanno solo un prezzo, gli abiti hanno una storia passata ed un destino futuro, a ciascuno il suo e ogni oggetto, ogni persona riprende il proprio tempo in questo luogo incantato.

E noi prendiamo un po’ del loro tempo e ci facciamo raccontare di questo progetto e di quello che rappresenta.  “Siamo nate e cresciute al Quadraro, in questo quartiere trasversale dal grande abbraccio e, gira che ti rigira, qua siam tornate ad accendere un vecchio sogno” ci dice Virginia, e continua “Siamo un negozio di vintage e usato selezionato, noi ci vestiamo così da sempre, amiamo gli abiti di qualità con un costo contenuto che rispecchino la personalità di ognuno”.

Ma Déjà Vu è anche un luogo d’incontro per chiunque abbia qualcosa da dire, per artisti, scrittori, pittori, anche per lettori. Un vero e proprio luogo di cultura. “Abbiamo anche i libri, in realtà in quel settore siamo una costola de I Trapezisti, la famosa libreria di Monteverde e di @Satellitelibri; da Déjà Vu potrete trovare la migliore letteratura dell’editoria indipendente, proporvi per presentazioni, caffè filosofici e reading” ci dice Daniela e ci illustra i progetti che saranno portati avanti con Déjà Vu:

ANIMA-LI

Una campagna che porta avanti il discorso che sono esseri senzienti e che in loro risiede un'anima.

Per loro ci saranno sempre acqua e croccantini. Una percentuale dell'incasso sarà devoluta all'associazione “ La voce del cane”  www.lavoce del cane.org, nata grazie alla collaborazione di un gruppo di volontari  che da circa 10 anni operano in diversi canili del Lazio per riscattare gli amici a quattro zampe, donandogli una famiglia e una vita degna di essere chiamata tale.

OGNI ARTISTA E' UN GENERE A SE

Progetto per incrementare l'espressione artistica; spazio libero, gratuito per fare la “vetrina d'artista”, mescolando, di volta in volta, abiti e oggetti alle opere proposte.

I primi artisti, ospiti di Déjà Vu saranno:

Valerio Di Benedetto, in arte Umanamente in Bilico, in mostra permanente. Usa le serrande come pagine bianche per scrivere le sue poesie. Ha composto la poesia Déjà Vu – Riprenditi il Tempo, che continua a raccontare la nostra filosofia anche quando è sera e la serranda viene abbassata. Valerio è un bravissimo attore, attualmente in scena al Teatro Manzoni con Che Disastro di Commedia,.

Ambra D'oro e la sua linea di abiti A-D'og, che nasce dalla fusione del suo amore per la moda e le stampe e quello dei cani, in particolare per i suoi “musi” ispiratori: Nike e Alfio. Realizza grafiche per gli amanti degli animali e non solo, creando grafiche personalizzate da progettare e realizzare con il committente.

Claudia Iacobazzi e la sua 90's Vulgarity, un'idea aperta e in continuo sviluppo che ricerca l'essenza. La linea Refresh Denim Lab ha come progetto il riutilizzo del jeans, i capi rimangono intatti nella loro classicità ma vengono rivisitati nei dettagli, rivissuti ed estremamente personalizzati tramite l'uso di alcantara o velluto e poliuretano sui 501, per una protezione idro termica e uno sfruttamento innovativo di un materiale come la plastica. La linea androgina di Kimono uomo e donna, realizzati con materiali diversi come taffettà, neoprene e misto seta, sono ispirati alla millenaria cultura giapponese.

Stambella è un brevetto di marchio e modello nato dal pensiero positivo per il rivestimento di stampelle per la deambulazione e bastoni da passeggio. E' un progetto che nasce dalla fantasia di Daniela Cicchetta, Valentina Di Noia e Virginia Di Noia e oggi è portato avanti da insieme a Rita Di Stefano, appena rientrata dagli States. L'idea nasce da una necessità emotiva in un periodo difficile, nel quale l'uso delle stampelle ortopediche per la deambulazione fu un necessario supporto. Perché chi ha bisogno di un ausilio ortopedico per un breve periodo o nella quotidianità di tutta la sua vita deve accontentarsi di un freddo mezzo di sostegno? E così nacquero le prime, interamente di paillettes nere. Destarono stupore, regalavano sorrisi e complicità. Questo era il messaggio semplicemente cambiare il punto di vista.

Resteremmo le ore ad ascoltare i loro progetti e stare in questo luogo magico trasmette una grande serenità d’animo, ma è il momento di andare. lasciamo Virginia e Daniela al lavoro...ci vediamo per l’inaugurazione, sabato 9 Febbraio 2019, a partire dalle 17, 00 in poi. Siete tutti invitati.

Déjà Vu – Riprenditi il tempo - Viale Opita Oppio n. 67 - Facebook