Dal 20 al 23 settembre ai Giardini Pensili di Auditorium Parco della Musica, torna Taste of Roma.

Giunto alla sua settima edizione, si conferma l’evento che più di ogni altro celebra l’alta cucina della Capitale e i suoi protagonisti: «una grande festa dove gourmet e amanti della buona cucina siedono alla stessa tavola per condividere la loro passione per il cibo».                                                   

Taste of Roma è l’unico evento dove poter “assaggiare” i grandi Chef. Il rapporto tra Roma e la manifestazione vanta da sempre un feeling speciale, l’atmosfera che si crea di anno in anno si fa sempre più magica, merito anche, dell’ormai storica location dove, per la prima volta, verranno allestite le 18 cucine, tre in più rispetto allo scorso anno.

L’entusiasmo dell’evento contagia sia le migliaia di visitatori sia gli stessi ristoranti che non vogliono mancare all’ormai tradizionale appuntamento col gusto, ampliando così la scelta che delle cucine e permettendo ad altri ristoratori di entrare (e ri-entrare) a far parte del network enogastronomico più grande al mondo.

In scena oltre 20 fuoriclasse della cucina italiana con un menù complessivo di 72 portate realizzate live dalle loro cucine dell’evento tra cui i visitatori potranno scegliere per comporre il proprio personalizzato menu.

Tra le più avvincenti attività: cocktail Academy, divertenti degustazioni, abbinamenti birra-cibo e spettacolari showcooking.

Taste of Roma torna ad essere ancora una volta l’occasione ideale per avvicinarsi ai grandi chef, incontrarli dal vivo e assaporare la loro idea di cucina, espressa in 4 portate a un costo accessibile a tutti (variabile tra i 6 e i 10 sesterzi. 1 sesterzio equivale a 1 euro).

IL TEMA DI TASTE OF ROMA 2018

“Un calice di vino nella mano di Bacco, piatti abbondanti di cacciagione, pesci e crostacei per un banchetto luculliano, ceste ricolme di grappoli d’uva, pani, mele e melograni, cascate di ciliegie di tutti i pantoni di rosso.”

È l’arte a riconoscere per prima la valenza culturale del cibo, il suo valore simbolico, sociale ed estetico, oltre che vitale, dall’epoca greco-romana fino all’avvento del barocco e al contemporaneo. Così il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, insieme al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, inaugura il 2018 Anno del Cibo Italiano.

«Lavoriamo con e per il cibo da anni, è inevitabile che per noi rappresenti una delle massime espressioni artistiche che coinvolge i cinque sensi. In un’epoca come questa di grandi evoluzioni, torniamo all’origine, e la raccontiamo con innovazione, cercando anche quest’anno di regalare un’esperienza irripetibile.» Queste le parole di Mauro Dorigo, General Manager di BE.IT. events.

Partendo dal concetto di “evoluzione del gusto” che caratterizza a tutti gli effetti la storia e l’identità italiana, a Taste of Roma 2018 scopriremo quale opera artistica italiana ispira maggiormente la cucina dei nostri chef protagonisti attraverso il piatto che più rappresenta la loro evoluzione culinaria: quest’anno il IV° piatto del menu di ogni ristorante sarà il loro #piattodautore.

«Anche quest’anno vogliamo far sognare tutti gli amanti della buona cucina che anno dopo anno aspettano di sedersi alla stessa tavola per condividere la loro passione per il cibo e le continue evoluzioni del mondo culinario, che non vedono l’ora di mettere letteralmente le mani in pasta cimentandosi nelle attività più divertenti e che automaticamente si trasformano nei migliori Taste Ambassador coinvolgendo sempre più amici, partner e familiari, grandi e piccini!» spiega Mauro Dorigo, General Manager di BEIT EVENTS.