Scritto da Giordano Deiana

Nel 1993 nasceva una delle rassegne musicali più acclamate dell’estate romana, che arriva quest’anno alla sua venticinquesima edizione.


Oltre centoventi artisti si sono susseguiti ogni anno, con un totale di più di tremila concerti per il festival che si colloca all’interno del programma dell’Estate Romana e che anche quest’anno già dal 14 giugno scorso è tornato a far sentire la propria voce, con un programma ricchissimo che si protrarrà fino al 10 agosto.

Le parole di Fabrizio De Andrè vengono prese in prestito per intitolare l’edizione di quest’anno: “T’ho amato sempre, non t’ho amato mai”, concetto contraddittorio che esprime l’ambiguità del rapporto tra i romani e la città di Roma, o l’ambivalenza dei sentimenti che guidano il pubblico durante i diversi momenti di un festival.

Come ogni anno, uno dei punti forti del programma consiste nel tentativo di portare sopra al palco la più larga varietà possibile di generi ed influenze che animano la capitale e la nostra penisola in generale, con uno sguardo anche al di fuori dei nostri confini, affidato ad ospiti internazionali come Bombino, Godspeed You! Black Emperor, Little Steven, Chinese Man, Gogol Bordello, Kruder & Dorfmeister, Goran Bregovich e tanti altri ancora.

Inevitabile all’interno della programmazione la presenza solida di artisti che agiscono tra il rap e la trap, generi sempre più padroni della nostra scena musicale: dopo la doppia data di Noyz Narcos segue il passamontagna di Mezzosangue il 20 luglio, prima di Nitro il 25 luglio e del 28 luglio, quando invece toccherà a Tedua salire sul palco.

La musica italiana, mossa tra cantautorato, indie, rock, blues e sperimentazioni, è comunque la padrona indiscussa della line-up: dopo aver assistito ad artisti come Giancane, i Joe Victor (entrambe realtà figlie della capitale), Frah Quintale, i Musica Nuda, i Ministri, Colapesce, Willie Peyote, il Muro del Canto, Giovanni Lindo Ferretti e i Bud Spencer Blues Explosion, il 15 luglio sarà il turno dei Calibro 35, il 26 luglio salirà sul palco la romanità dell’Orchestraccia, fino al 3 agosto quando Iosonouncane e Paolo Angeli porteranno i colori e le sonorità della Sardegna davanti ai nostri occhi.

La ricchezza del programma prevede anche appuntamenti non esclusivamente musicali: Dente e Guido Catalano con il loro “Contemporaneamente insieme anche d’estate”, ma anche Ascanio Celestini e Giovanna Marini, rispettivamente il 19 e il 24 giugno hanno portato sul palco canti e racconti capaci di descrivere tematiche come l’amore, il lavoro, l’immigrazione, la solidarietà e l’indifferenza.

La multidisciplinarietà del festival passa anche e soprattutto attraverso il D’Ada Park: l’area che ospiterà concerti, dibattiti, esposizioni artistiche, proiezioni cinematografiche, presentazioni di libri, corsi di formazioni e laboratori per bambini.


Ad ingresso gratuito, in una convinta logica no profit, si affronteranno tematiche attuali come il bullismo, la sostenibilità ambientale, il mondo digitale, la formazione professionale, la street art, l’accoglienza dei migranti e dei rifugiati, attraverso le varie forme d’espressione artistica.  

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