Era da quando lessi per la prima volta “La storia Infinita” di M. Ende, il cui Regno era minacciato dal Nulla, che sognavo di entrare nel mondo di Fantàsia.

Il Nulla, che io identifico con questa assurda omofobia che nutre l'odio di chi ha paura di tutto ciò che non è conforme ai comodi clichè, quest'anno verrà sconfitto negli spazi del Gay Village, nello stesso anno che ha portato al riconoscimento delle Unioni Civili. Il 6 giugno si è tenuta la conferenza stampa, propedeutica all'inaugurazione dell'8 giugno, della sedicesima edizione della manifestazione più cool dell'estate romana; ci siamo ritrovati in compagnia degli organizzatori e degli artisti che onereranno questa edizione con la loro grande professionalità, nell'area chiamata “Il Giardino delle Delizie”, all'interno del Village, che sarà dedicata alla presentazione dei libri.

A presentare il progetto, l'immancabile Imma Battaglia, insieme ad Annachiara Marignoli e Paola Dee, affiancate da tutti coloro che hanno partecipato all'ideazione e all'organizzazione di questa edizione che promette eventi strepitosi. Quest'anno, il team organizzativo di sempre, composto da quattro sognatori e non da imprenditori (Imma Battaglia, Annachiara Marignoli, Paola Dee e Mauro Basso), come ha sottolineato Imma Battaglia, ha dato molto spazio alle idee di giovani pubblicitari e scenografi, arricchendosi di un significato filosofico che “sfonderà il muro del pregiudizio per  trovare il cuore pulsante di un regno incantato, dove gli uomini e la natura convivono”. C'è un duplice intento in questa scelta, quella di avvalersi di idee innovative ma anche di dare spazio ai giovani, come esempio dell'unico sistema per far ripartire l'economia del nostro Paese.

Simbolo del Gay Village Fàntasia sarà un gigante Unicorno, figura mitologica con la quale si è scelto di identificare il popolo dei diritti, che verrà costruito a vista durante la prima settimana della manifestazione.

All'ingresso dello spazio dedicato campeggia una grande scritta: “Love has no frontiers, LoveYourNature” a racchiudere il messaggio simbolo che, da sempre, il Gay Village, si pregia di trasmettere. 

Madrina della manifestazione sarà Elenoire Casalegno, che, insieme ai saluti delle Istituzioni, tra cui il Presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, inaugurerà la nuova stagione.

La direzione artistica sarà corale, con Pino Strabili che curerà le interviste-spettacolo e l'affascinante Eva Grimaldi, pronta a ricevere gli innumerevoli ospiti. Padrona di casa e amatissima protagonista delle notti arcobaleno italiane, Kristine VanTrois, che indosserà i panni d'interlocutrice dello spirito di Fantàsia.

Quando, durante la presentazione, la parola è passata alle due instancabili responsabili dell'ufficio stampa, Roberta Savona e Carla Fabi si è parlato del programma teatrale ed editoriale. Saranno moltissimi gli autori che ruoteranno nel “Giardino delle Delizie”, moderati dal giovane Eugenio Durante, per presentare libri inerenti all'identità di genere: Andrea Alessio Cavarretta con “Centrifugo senza rispetto”, Mariano Lamberti con “Una coppia perfetta. L'Amore ai tempi di Grindr”, Damiano Sergio Massaro con “Switch”, Savino Zaba con “Parole, parole... alla radio”, Dario Accolla con “”Il Gender: la stesura definitiva - tutto quello che ancora non sai sull'ideologia che farà di tuo figlio un gay”, Vittoria Schisano e Angela Iantosca con “La vittoria che nessuno sa” e Dimitri Cocciuti con “Ogni cosa al suo posto!”

I progetti teatrali vedranno invece impegnati i Karma B, protagonisti di due spettacoli: “A qualcuno piace Karma” e “Dive Divine Icone Gay”. Grande ritorno di Paola Minaccioni con “Paola Minaccioni vs Dj Lady Coco”, Alessandro Fullin con “La Divina”, mentre da Italia's got Talent arriva la comicità di Mirko Darar con “Che sono Gay ve l'ho detto?”. E ancora Vincenzo de Lucia con “La tombolata scostumata”, i Beerbanti del laboratorio Dì Gay Project, per la regia di Maria Chiara Cucinotta e la direzione artistica di Maria Laura Annibali (storica presidente del Dì Gay Project e sposa novella) con “Api Regine”, Le Brugole con “Modern Famuly” e, per finire, “La più meglio gioventù”, con testo scritto e diretto da Alessandro Bardani, in scena con Francesco Montanari.

Quando si è trattato di parlare del programma musicale e di quello inerente la Discoteca, con due palchi dedicati, l'Amarganta e l'Horok Floor, tutti sull'attenti davanti alle proposte e alla grande professionalità di Annachiara Marignoli e Paola Dee, che ne hanno la direzione artistica. Tra le due piste torna, a fare da collegamento, la “Confraternita” privè, la terra di mezzo dove incontrarsi, socializzare e godere dei grandi eventi.

Il calendario notturno sarà ricco di aspettative mantenute, il 10 giugno l'appuntamento è con l'official pride party “Adoro” diretto da Diego Longobardi insieme a tutta la potenza di Muccassassina; il 14 luglio, dietro la console, ci sarà l'internazionale Steve Aoki e poi Paola Dee, Gaia Logan, Brezet, Manuela Doriani da M2O (radio ufficiale della manifestazione), Mads, Charlsgold, ErilkLoud, Atrim, Mattia Matthews, Calypse, Fabrizio Marini, Farag Fawcett, Dino Brown. Ancora da M2O Dj Osso, Renne Petrova e Chiara Robiony. E infine Hi-NRG e l'attore Ludovico Freemont, ma la lista è infinita, impossibile elencarli tutti, comunque troverete il calendario on line sul sito del Gay Village.

Per quanto riguarda la musica e i concerti, tra pop, rock, musica d'autore, neomelodica, rap, elettronica, classica e lirica, nel regno di Fantàsia ce ne è per tutti i gusti: No Choice, Moreno, Mario Venuti, Aida Cooper & the Supersonic, Giordana Angi, Arisa, Massimo Di Cataldo, Bianca Atzei, Cristina D'Avena con le supersigle dei cartoni della nostra infanzia e, per la prima volta in Italia il cantante israeliano Yeho.

Il 31 agosto, assolutamente da non perdere, Melologo per Voce e Pianoforte, con letture di Vanessa Gravina. Il Melologo, come sottolinea Imma, è un'arte antica che trova i suoi natali nel XVIII secolo e unisce la musica al parlato e, più precisamente, è un monologo nel quale i passaggi più emozionanti vengono sottolineati da un accompagnamento musicale.

Il 9 Settembre grande chiusura con il concerto dei Planet Funk.  Perdonate se ne  ho dimenticato qualche artista ma troverete l'elenco completo sulle pagine dedicate.

Ma i personaggi noti non sono finiti, nella sezione Interviste-Spettacolo (i grandi nomi che si raccontano) spazio a Eva Grimaldi, Veronica Pivetti, Arturo Brachetti, Patty Pravo, Enrico Lucherini, Barbara D'Urso, Orietta Berti, Barbara Palombelli, Fiamma Satta e Imma Battaglia. E ancora Antonello Dose con il suo libro “La rivoluzione del coniglio”, Chiara Francini, Ornella Muti, Veronica Peparini.

Molto interessante anche la partecipazione di Luca Zingaretti, che porterà in scena una decina di minuti della sua ultima piece “The Pride” e che parlerà della difficoltà, anche per un attore noto come lui, di entrare nei teatri con una rappresentazione avente questo tema.

Grande attesa per Vladimir Luxuria che torna a casa per presentare il suo libro dal titolo: “Il coraggio di essere una farfalla”.

Quest'anno la grande novità del Gay Village è anche negli spazi, gli ambienti sono tutti aperti come nel Regno di Fàntasia, dove non esistono confini e i vari luoghi non hanno un posto fisso: la loro vicinanza o lontananza dipende dalla volontà del singolo di raggiungere un determinato posto.

Anche in questa edizione un importante spazio dedicato al fitness e ad attività speciali con il coordinamento dell'eclettica Gaia Natoli Damiani, come le lezioni cinofile “Gay Village&Dogs” che approcciano all'educazione cinofila con intento cognitivo relazionale ed eventi speciali dedicati ai pelosi a quattro zampe, tra questi: Adozione Consapevole, Idee Culinarie Casalinghe, La Convivenza tra Cane e Gatto. Per il fitness una novità grazie alla prima scuola ufficiale riconosciuta in Israele per l'autodifesa, la Krav Maga Roma, che insegnerà una tecnica di autodifesa nata per necessità reali.

Il sabato via libera a tantissime discipline ginniche e il 12 agosto una performance dei migliori skaters italiani su mini rampa.

Ci saranno Festival e concorsi per tutti i gusti: Village Academy, che premia il miglior talento tra cantanti e performer provenienti da tutti Italia, promosso dall'Accademia Teatro Brancaccio; Italian Gaymes, i giochi arcobaleno che sfidano il pregiudizio in ambito sportivo; Drag Factor – The Italian Race, inaugurato dalla cantante neomelodica Nancy Coppola e, non ultimo, il Venus Rising Festival, un intrattenimento tutto al femminile, nato da un'idea di Annachiara Marignoli.

E per chi avesse voglia di mangiare veramente qualcosa di ottima qualità (abbiamo testato i corner durante la presentazione) Meat & Fish Market, la Pizza del Villaggio e G&M RistoVillage, tutti distribuiti intorno al “Giardino delle delizie”, nome che non poteva essere più appropriato.

Tema molto importante e che verrà trattato con estrema delicatezza e professionalità è quello che riguarda l'informazione sull'utilizzo delle droghe, argomento molto a cuore agli organizzatori della manifestazione.

Grande sicurezza quest'anno al Gay Village, telecamere perimetrali, perquisizioni con metal detector e agenti in borghese garantiranno il massimo della serenità per godere di questa iniziativa che ormai, da sedici anni, scalda le serate romane con maestria, mixando non solo la musica ma anche la cultura e il sociale al divertimento.