Bilancio più che positivo per la 51esima edizione di Vinitaly che si è conclusa a Verona lo scorso 12 aprile.

Quattro giorni imperdibili per appassionati e addetti ai lavori che hanno avuto soltanto l’imbarazzo della scelta tra le oltre 4.270 aziende espositrici provenienti da 30 paesi (aumentate nel complesso del 4% sul 2016, in particolare quelle estere, del 74%). Ma Vinitaly ha appassionato i visitatori anche per gli incontri, i convegni, i seminari, per le occasioni di formazione sul mondo del vino ed ha offerto un fitto calendario di degustazioni curate direttamente dall’organizzazione, ma anche dai consorzi delle Regioni.

Il mondo del vino diventa sempre più un settore che appassiona, interessa ed affascina, un ambito in continua evoluzione, dove i produttori si confrontano e si impegnano per far uscire dalle proprie case vinicole vini “da ricordare” e, soprattutto, che siano in qualche modo diversi. Ed è proprio così, per un produttore ogni annata è diversa, ogni vendemmia una sfida per confermare carattere e caratteriste di produzioni storiche o per creare novità.

A proposito di novità, Vinitaly è sicuramente la giusta piazza dove tenere a battesimo i nuovi prodotti delle Aziende, è questo il caso, ad esempio, dell’Azienda Agricola Baccellieri che ha presentato “Violet”, un rosato elegante e di carattere fatto con uve di nerello e gaglioppo. Mariolina Baccellieri, da 10 anni alla guida dell’azienda calabrese, ci ha raccontato la sua passione per il vino e come è nata l’idea di “Violet”. (ascolta l’intervista a BACCELLIERI)

Quando la passione per il buon vino si sposano con la curiosità ed il giornalismo, impossibile non fare domande ai produttori, e per White Radio abbiamo realizzato e trasmesso nella puntata del giorno 8 aprile u.s., le interviste a produttori calabresi.

Abbiamo incontrato ed intervistato: l’Azienda Vinicola “Franco Gialdino”di Morano Calabro (CS), produttori da almeno 3 generazioni, recentemente hanno avuto il riconoscimento di “impresa storica” dalla Camera di commercio di Cosenza. Ha risposto alle nostre domande Antonio Gialdino, il più giovane della famiglia che appare già molto impegnato nell’azienda di famiglia e molto determinato. (ascolta l’intervista a GIALDINO).

Maurizio Bisconte, dell’Azienda Feudo dei Sanseverino, poeticamente innamorato della sua terra e dei suoi vini che si “lasciano ricordare”. Maurizio racconta di come da un piccolo vigneto dedicato soltanto al consumo familiare, sia riuscito, insieme al fratello, a realizzare vini di grande pregio e sempre citati nelle migliori guide del settore (ascolta l'intervista a FEUDO SANSEVERINO).

Prima di lasciare Vinitaly abbiamo salutato Ermanno, titolare dell’azienda “Masseria Falvo 1727”. Una vita da enoturisti che ad un certo punto, alle falde del Pollino, hanno deciso di valorizzare vitigni autoctoni, tra questi la guarnaccia, inizialmente utilizzata per tagliare altri uvaggi fin quando hanno osato di provarla in purezza realizzando un vino aromatico di alto livello che a maggio sarà ufficialmente presentato alla stampa (ascolta l'intervista a MASSERIA FALVO).

Insomma, un viaggio fantastico al Vinitaly, tra sapori, colori, tintinnio dei bicchieri, conferme e scoperte, gente di tutti i paesi del mondo, sommelier impegnati in un servizio accurato, produttori fieri di portare in degustazione le proprie creazioni. Un vero e proprio viaggio tra i sensi, pronti per ripeterlo nella prossima edizione. Appuntamento a Verona  dal 15 al 18 aprile 2018.