Scritto da Zuleca Rienti

Deadpool è il supereroe della Marvel che fa la differenza. Bello, irriverente, con la battuta sempre pronta e consapevole di essere in un film. E che tornando a casa, toglie la tuta e indossa le crocs!

Diretto da Tim Miller, regista agli esordi, Deadpool mostra un modo tutto nuovo di vedere i supereroi, a cominciare dai titoli di testa.

Sullo sfondo di un fermo immagine di uno scontro, si elencano gli attori in modo poco convenzionale, tra cui un supereroe creato al computer e un regista “pagato troppo”. E Wade Wilson (Ryan Reynolds), in arte Deadpool, fa un piccolo salto indietro e racconta la sua storia allo spettatore. Si rivolge a lui direttamente, rompendo la quarta parete.

Questa è una delle tante caratteristiche che lo rendono un eroe molto sui generis. Wade è infatti un mercenario che si innamora di una prostituta, Vanessa Carlysle (Morena Baccarin). Scopre di avere un cancro terminale e si affida ad alcuni uomini che gli offrono una cura. Ma tutto ha un prezzo e scoprirà che Francis Freeman (Ed Skrein), il dottore che lo trasforma in Deadpool, fa parte di una specie di organizzazione che crea mutanti.

La regia è degna di un film della Marvel, ci sono effetti speciali sorprendenti, scontri realistici e spettacolari. Contiene molte scene splatter, che vengono smorzate dall’atteggiamento di Deadpool, che si mette a ballare per esempio, o da qualche sua battuta. La sceneggiatura, di Rhett Reese e Paul Wernick ha un linguaggio per soli adulti nella maggior parte dei casi, con battute spinte e allusioni sessuali. Ma è uno dei personaggi più definiti e divertenti degli ultimi anni. Nonostante Iron Man abbia un ottimo senso dell’umorismo, Deadpool ha qualcosa in più. Nel corso della storia ci sono riferimenti a molti attori e film, addirittura lo stesso Reynolds cita se stesso. Sono accostamenti perfetti che rendono il film divertente e originale. Anche il suo essere un eroe è abbastanza discutibile. Invano Colosso (Andre Tricoteux) cerca di farlo entrare nella scuola degli X-Men. Questo eroe/antieroe combatte per sé stesso, ma se necessario, anche per la sua amata. È sfigurato e indossa una tuta rossa per coprire le macchie di sangue del nemico. Abita con un’anziana signora di colore cieca, che chiama ironicamente Ray Charles. Questo ruolo calza a pennello a Ryan Reynolds. Entra nel personaggio e coglie ogni sfaccettatura di esso. È un mercenario, ma ha anche un cuore. E sicuramente il physique du rôle del supereroe. Morena Baccarin è la degna compagna di Deadpool, seducente e un po’ tra le nuvole.

Una storia avvincente, che fa ridere e mostra anche un lato romantico. Assolutamente da vedere.

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