Scritto da Vincenzo Maio

A Diamante (CS) continua il successo del Mediterraneo Festival Corto 2020. Nella seconda serata di ieri il conduttore Ugo Floro ha fatto entrare nel vivo la rassegna cinematografica con le prime premiazioni. Si sono viste le scelte più belle, frutto di verifiche condotte con grandissima attenzione, come capita ormai da tempo.

La prima sezione premiata è stata “Video corto scuola”, con “Ma chi ti conosce”, per la regia di Vito Marinelli. Un premio meritatissimo, che ha vinto una concorrenza molto agguerrita nel settore scuola, con un corto rivolto all’attualità e al mondo dei ragazzi. L’assessore al Turismo ed alla Cultura del Comune di Diamante Francesca Amoroso ha consegnato a Marinelli una targa artistica con diploma.

Il secondo corto premiato è stato “Bleu” del regista Paolo Geremei, con l’assegnazione del premio “Cuore matto” per la sezione “Animazione”. Geremei ha inviato un video-messaggio di saluti, in quanto assente per motivi familiari.

E’ intervenuto poi il presidente della cineteca della Calabria Eugenio Attanasio che ha dichiarato: “Il corto è stato la palestra per tanti autori. Tanti di essi non l’hanno abbandonato, e specialmente negli anni ’50 era l’approccio al grande cinema, partendo dal corto. Per tutti gli anni ’50 e ’60 c’è stata una legislazione particolarmente intelligente che ha favorito moltissimo l’avvento di nuovi autori attraverso il corto. Alcuni autori hanno scritto bellissime pagine di storia del cinema attraverso il documentario di ricostruzione, che è un piccolo corto di finzione, lasciandoci oggi delle testimonianze molto belle su quella che era la storia degli anni ’50, conferendo un grande potere evocativo al cinema corto. La nostra cineteca, privata, è attiva dal 1998, ed è sostenuta dal Ministero, dalla Regione Calabria, e dagli altri Enti. E’ attiva non solo nella conservazione, ma anche nella sperimentazione, nella ricerca, nella produzione”.

Per la sezione “DocuFilm” si è aggiudicato il premio il corto “Roots in the Middlie”, per la regia di Farida Kilani. L’autrice ha letto un messaggio in arabo, la sua lingua, traducendolo poi in italiano. Subito dopo veniva premiata da Isabel Russinova con una targa artistica ed un diploma. Farida Kilani è stata indicata dagli addetti ai lavori come la vera rivelazione della X edizione della rassegna cinematografica.

E’ poi arrivato il momento del premio “Giovani Talenti di Calabria”, intitolato alla memoria dell’ex sindaco del Comune di Diamante Ernesto Caselli. E’ stato chiamato Giuseppe Imperatore, che aspira a diventare medico, al quale è stato consegnato da Annalisa Insardà un premio speciale disegnato, personalizzato e stilizzato da Antonino Perrotta.

E' poi intervenuto Emanuele Vezzoli, evidenziando che i corti premiati al Festival hanno una carica emotiva potentissima, riconoscendo degli istanti e dei momenti di un’intensità che ne aumentano la qualità.

A seguire, è stato proiettato il trailer del corto “The Keepers”, un’opera di un produttore calabrese, Ermanno Reda. Il corto, sta avendo un grande successo ed è stato girato la scorso anno nel castello svevo di Cosenza, facendo riferimento a Federico II di Svevia con una componente culturale di grande spessore. Tutti gli attori sono neofiti. Il corto non ha una fine e si sta programmando il prosieguo che parlerà del Sacro Graal. Il film sarà girato probabilmente con attori professionisti tra i quali Annalisa InsardàCristina Mazzuzzi.

La sezione “Videoclip” è stata vinta dal videoclip “Silents”, per la regia di Silvio Cantoro. L’autore evidenziava che la sua opera riguardava in particolar modo i temi dell’isolamento e della disabilità. Anche a Cantoro è stata consegnata una targa artistica con diploma.

Uno spazio finale è stato dedicato al direttore artistico Francesco Presta e al direttore tecnico Ferdinando Romito, i quali hanno sottolineato che tutti quelli che sono stati premiati nei Festival del passato hanno avuto successo. Poi, tutti i protagonisti della serata hanno salutato e ringraziato i presenti, dando appuntamento a domani per la serata conclusiva del Festival.

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