E’ un vero peccato per l’umanità scoprire l’importanza e le capacità di un uomo che ha segnato la storia, soltanto dopo l’uscita di un film che dà il giusto tributo per quanto ha fatto nella sua seppur breve vita. E’ il caso di Alan Turing (1912 -1954), matematico, criptoanalista e soprattutto precursore dell’informatica.

Nel film “The imitation game” magistralmente diretto da Morten Tyldum, Alan Turing, sontuosamente interpretato da Benedict Cumberbatch, viene finalmente conosciuto da tutti e soprattutto viene evidenziato il suo delicato quanto utile ruolo di personaggio chiave nel secondo conflitto mondiale del XX secolo. Alan Turing riuscendo a decifrare attraverso “Enigma” i codici segreti dell’Asse, ha contribuito fortemente all’esito positivo della terribile guerra che ha sconvolto il mondo alla metà del secolo scorso. Qualcuno ha quantificato che, grazie al suo apporto geniale, la guerra è terminata due anni prima del dovuto. Il fatto importante del film è senz’altro il tema della decodifica dei segnali criptati che i tedeschi si trasmettevano per la buona riuscita delle loro operazioni belliche. Ma non è solo questo il punto focale della bellissima pellicola candidata, con diverse nomination, alla conquista degli Oscar 2015.

Il film tratta, e nemmeno tanto velatamente, le diversità in genere, ma soprattutto l’omosessualità e la discriminazione femminile in un mondo di uomini. La protagonista femminile, la bellissima Keira Knightley, si ritrova, grazie alle sue spiccate capacità, a collaborare in un gruppo di soli uomini tra mille difficoltà. Trova difficile partecipare anche alle prove selettive utili alla formazione di un gruppo preposto alla decodifica dei codici “Enigma”. Oltre a rendere il dovuto omaggio ad Alan Turing, il film rimarca quindi il problema di essere diverso in una società di uguali o ancora peggio di bigotti che ancora oggi ci troviamo ad affrontare nella vita di tutti i giorni, tra le nostre amicizie, negli ambienti familiari e in quelli lavorativi. Nonostante la crescita sociale l’omosessualità è ancora oggi bandita o quanto meno non accettata dall’opinione pubblica. In alcune realtà l’omofobia raggiunge addirittura livelli altissimi come nella Russia di Putin dove i gay vengono perseguitati atrocemente.

Il regista evidenzia le difficoltà di affermazione di Turing e la sua sofferenza nell’essere diverso. Incredibilmente piacevole la scenografia del film, molto azzeccata anche l’ambientazione, mirabile la fotografia che ci trasporta facilmente a vivere i momenti del tempo attraverso i colori e le immagini soffuse. Un film quindi che resterà negli annali della cinematografia mondiale, un film che diventerà nel tempo un “cult” anche grazie alla frase che pronuncia la protagonista nel momento in cui deve sostenere e proteggere il suo uomo tanto debole quanto forte delle proprie conoscenze, una frase che già è portata ad esempio nei nostri dialoghi quotidiani quando c’è bisogno di dare coraggio alle idee e conforto a chi deve affrontare una prova difficile ed impegnativa, “Sono le persone che nessuno immagina che possono fare certe cose, quelle che fanno cose che nessuno può immaginare”, Alan Turing era una di queste.

Il film è un omaggio dovuto ad un dimenticato pioniere di un mondo futuro anche se a colpirci è stato venire a conoscenza della sua prematura morte giunta a soli 41 anni a causa di un suicidio favorito dalla persecuzione delle autorità britanniche di quel tempo nei confronti degli omosessuali. Dopo aver salvato il mondo, Alan Turing è morto tristemente. Nessuno gli è stato riconoscente per ciò che ha fatto, ma il film di Tyldum gli ha concesso gli onori ed il rispetto che merita!

 

REGIA: Morten Tyldum SCENEGGIATURA: Graham Moore ATTORI: Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Charles Dance, Matthew Goode, Mark Strong, Rory Kinnear, Tuppence Middleton, Allen Leech, Steven Waddington, Tom Goodman-Hill, Matthew Beard, James Northcote FOTOGRAFIA: Óscar Faura MONTAGGIO: William Goldenberg MUSICHE: Alexandre Desplat PRODUZIONE: Black Bear Pictures, Bristol Automotive DISTRIBUZIONE: Videa PAESE: USA DURATA: 114 Min