Un’esplosione di luci, colori e fuochi d’artificio mista a balli e coreografie acrobatiche. La la land è un film ambizioso sui sogni e le speranze, costruito ad hoc per emozionare e stupire.

Damien Chazelle (Whiplash, 2014) scrive e dirige questo film già pluripremiato e che sembra non averne abbastanza, viste le quattordici Nomination agli Oscar. Riprende il genere del musical e lo fa con uno stile citazionistico. Al centro della storia Mia Dolan (Emma Stone) una giovane attrice che cerca di diventare famosa passando per vari provini e Sebastian Wilder (Ryan Gosling) pianista jazz costretto a scendere spesso a compromessi nel suo lavoro per vivere.

La regia di Chazelle è decisa, vivida e diretta, le atmosfere ricordano molto il cinema classico e situazioni come quelle di Cantando sotto la pioggia e West Side Story, film ai quali il regista si è ispirato . Primi piani intensi, paesaggi dal gusto incantato e scene di ballo coinvolgenti, insomma una ventata di freschezza. In particolare, la scena iniziale in cui un’autostrada piena di gente diventa una vera e propria pista da ballo o l’esibizione dei due protagonisti davanti ad uno scenario assolutamente romantico, in cui librano nell’aria danzando.

Tutto è poesia in La la land, non fosse per alcuni elementi narrativi che lasciano l’amaro in bocca. Il film è “per i folli e i sognatori”, esalta il sogno hollywoodiano ma insiste anche sull’amore. Proprio per questo non funziona, infatti il messaggio che arriva è a tratti discordante perché alcune incongruenze narrative riportano vertiginosamente alla triste realtà.

A parte questo, le scene cantate e ballate scorrono piacevolmente, senza interrompere la narrazione. La colonna sonora è firmata da Justin Hurwitz mentre la fotografia da Linus Sandgren, che riesce a dare al film un’impronta quasi fiabesca. Ottima la scelta dei costumi, opera di Mary Zophres, colorati e un po’ retrò, nonostante gli attori si muovano in una realtà più che attuale.

Ryan Gosling è perfettamente dentro la parte, il pianista jazz sembra essere il suo unico scopo nella vita e, anche se non raggiunge la perfezione a livello canoro, trasmette la passione per la musica e non dispiace come ballerino. Emma Stone è un personaggio quasi etereo, anche lei come Gosling, non raggiunge livelli molto alti come cantante, ma regala un’ottima performance sul profilo attoriale, nonché su quello della danza.

Film che ha ottenuto molti premi e consensi, un’impronta nostalgica del cinema classico che sicuramente gli rende omaggio, ma non riesce a raggiungere quella perfezione che ormai è rimasta prerogativa di quegli anni d’oro. Visione consigliata.