Foto: Matchnews

Nella splendida cittadina della Riviera dei cedri, si è concluso il Mediterraneo Festival Corto svoltosi dal 2 al 4 settembre e giunto alla sua VI edizione.

Diamante (CS) - Quest’anno il Festival si è aperto con una serata dedicata al poeta-scrittore-regista Pierpaolo Pasolini per commemorare i quaranta anni dalla sua tragica morte.

A ricordarlo e a parlarci di lui c’erano sul palco ospiti di eccezione: Il regista Enzo De Camillis, autore del docu-film sulla vita di Pasolini ”lo so…ma non ho prove” proiettato in parte nel corso della serata e che è stato seguito con grande interesse dal pubblico per quanto ci ha rivelato e lasciato intendere; l’Avv. Stefano Maccioni, artefice della richiesta di riapertura del caso relativo all’omicidio del regista passato in sentenza e alla storia per “reato a sfondo sessuale”, ma riaperto alla luce di nuove indagini che stanno portando a nuove verità scabrose, avvilenti e preoccupanti, ”delitto di stato” (???). Oltre ai due illustri ospiti, era presente il giovane, quanto preparato, giornalista Martino Ciano di Rete TRE digiesse, che con il suo intervento ha palesemente affiancato il regista e l’avvocato in questa pesante accusa ancora tutta da dimostrare, ma piena di fondatissimi indizi.

La moderatrice, Mariella Perrone, ha introdotto gli ospiti e condotto la prima serata del Festival che è stata ad alto contenuto intellettuale e non poteva essere altrimenti parlando di un personaggio vero e puro come Pierpaolo Pasolini.

La seconda serata del “Mediterraneo Festival Corto” è stata introdotta da un commovente omaggio che i direttori/organizzatori Francesco Presta e Ferdinando Romito hanno voluto rivolgere all’amica attrice-cantante Gabriella Di Luzio. L’attrice napoletana, artisticamente trapiantata a Roma, tante volte aveva partecipato al Festival e nel 2014 ne era stata anche la madrina, purtroppo nel marzo scorso ci ha improvvisamente lasciato.

Ha fatto seguito una breve illustrazione e spiegazione di una ricerca sul cinema muto realizzata dai coniugi Zappulla docenti dell’Università di Catania con la presentazione del loro libro dedicato al cineasta Nino Martoglio.

I numerosi partecipanti hanno poi assistito alla proiezione del corto vincitore del premio della stampa istituito per la prima volta dalla nostra testata, denominato proprio “Premio Matchnews”. Il bellissimo corto “Il sarto dei tedeschi” di Antonio Losito, ha catturato l’attenzione e suscitato la commozione di tutta Piazza San Biagio riportandoci a momenti, luoghi, ansie, paure e sgomenti di una guerra vissuta o sentita raccontare. Il nostro direttore, Antonio Bartalotta, ha premiato il protagonista, sceneggiatore e produttore del film, Cristiano Mori, consegnando l’originale trofeo, creato con il logo della testata, alla presenza delle autorità del comune di Diamante tra le quali non poteva mancare l’assessore al Turismo e alla cultura dott. Franco Maiolino, sempre sensibile all’arte in ogni sua forma. Il film ha meritato il premio della stampa per le intense espressioni e i profondi contenuti, nonché per la mirabile interpretazione del protagonista e per una regia lineare e diretta.

A seguire il brillante e professionale moderatore Ugo Floro ha condotto un interessante talk a cui hanno partecipato, la madrina della manifestazione, l’attrice Annalisa Insardà, la presidente della giuria, l’attrice Sabrina Paravicini, il regista Enzo De Camillis ed il coloratissimo, “special guest” del festival, “cromatologo” del Chiambretti Night, Ubaldo Lanzo.

La terza serata ha concluso la manifestazione con i veri protagonisti del Festival. Sono stati proiettati quattro cortometraggi seguiti con grande interesse ed entusiasmo da una piazzetta gremita di appassionati di cinema. La serata è stata condotta dall’esperto giornalista Pippo Gallelli. Emozionante la performance della cantautrice Angelica Lubian.

Per l'aggiudicazione dei premi più ambiti, c’è stato un vero testa a testa tutto italo-spagnolo; infatti, la migliore colonna sonora e la migliore fotografia sono andati a “de Vuelta”, così come il premio alla regia assegnato a “Quatorce ano y un dia” entrambi corti spagnoli, mentre il premio indetto per la prima volta per corti realizzati nelle scuole è andato a “Dicono così” e il premio come miglior attore, in questo caso attrice, è andato al corto “Domani smetto” entrambi italiani. Come miglior attrice è stata premiata Monica Dugo

Il grande entusiasmo e la partecipazione del pubblico hanno reso la serata brillante ed entusiasmante che ha dato ancora una volta grande impulso e slancio al presidente del CineCircolo "Maurizio Grande", Ciro Astorino, ed ai due direttori/organizzatori Francesco Presta e Ferdinando Romito che hanno dichiarato, nelle battute conclusive, insieme alla madrina Annalisa Insardà, di essersi messi già al lavoro per l’edizione del prossimo anno preannunciando una serata tutta dedicata a Peppino Impastato, sull’impegno e la lotta che a lui è costata la vita e che noi abbiamo il dovere e l’impegno civile e morale di continuare per arrivare a sconfiggere definitivamente tutte le mafie!