Il grano ha origini antichissime. La semola di grano duro con la quale si produce la pasta, come noto, è ricca di sostanze nutrienti.

Il suo consumo aiuta la produzione di serotonina, l’ormone del buon umore, mentre i carboidrati di cui è composta forniscono energia a muscoli e cervello potenziandone le prestazioni. Protagonista indiscussa della dieta Mediterranea, la pasta fa parte della cultura culinaria della Calabria che nell’Ottocento era in Europa tra le maggiori regioni produttrici di grano. Ritenuta dagli storici il cibo preferito di Cicerone e Orazio, la pasta fatta in casa è una pietanza fondamentale della cucina calabrese.

Ottenuta dalla lavorazione della semola, mescolata con acqua e sale, rappresenta una tradizione secolare che si tramanda da generazioni. Il suo ciclo produttivo parte dall’accurata selezione della materia prima, con la moderna tendenza a prediligere grani autoctoni e semole ottenute dal cuore del chicco, per concludersi con il delicato processo di essiccamento in ambienti salubri e controllati. I fratelli Pirro con l’intento di portare sulle tavole degli italiani le eccellenze di Calabria dal 1986 riproducono su larga scala la ricetta frutto di antichi saperi puntando su qualità e sostenibilità.

Il metodo artigianale adottato dell’impasto a freddo permette di conservare il sapore della pasta fatta in casa. Un gusto unico apprezzato anche all’estero, come dimostra il successo ottenuto dal gruppo Pirro durante le kermesse fieristiche internazionali dedicate all’agroalimentare. Scelte che garantiscono al consumatore un controllo capillare sulle fasi di crescita, raccolta, trasporto e trasformazione del pregiato grano utilizzato per le proprie produzioni e lavorato in maniera tale da mantenerne inalterate le nobili proprietà organolettiche. Gli stabilimenti del gruppo Pirro inoltre si trovano a Corigliano Rossano, in Calabria, territorio che tutela l’autenticità del simbolo della gastronomia Made in Italy: la pasta.