Scritto da Antonella D'Andrea

La vita frenetica delle nostre città ci sottopone ad una continua e logorante attività mentale accompagnata da una desolante inattività fisica, mentre un enorme quantità di stimoli provoca una costante tensione emotiva.

La comprensibile aspirazione a migliorare la qualità della nostra vita sfocia nell’illusione che la felicità si posso comprare con il denaro o comunque con il possesso di un numero sempre maggiore di beni materiali. Ma il raggiungimento dell’obiettivo materiale spesso non soddisfa e così ci si ritrova nuovamente inquieti ed insoddisfatti e alla ricerca di “quel qualcosa” che ci appaghi.

Questo circolo vizioso determina l’impoverimento dei valori ma soprattutto l’esasperazione dell’individualismo, di comportamenti ansiosi, e di un’insoddisfazione persistente rendendoci l’esistenza poca gratificante e priva di significato.

Tutto ciò lascia poco spazio all’introspezione e alla conoscenza di Se stessi e determina l’incapacità di rimanere soli facendo aumentare il bisogno di stordimento, l insofferenza e la paura della solitudine.

La possibilità di superare questo stato di cose esiste ed è insita in una nuova evoluzione che passa attraverso la ricerca di un nuovo equilibrio fisico, mentale e spirituale. Un evoluzione che ci avvicina maggiormente gli uni agli altri che ci permette di affrontare la vita con lucidità, forza serenità e amore.

In tale caos può aiutarci l’enorme patrimonio sviluppato dalle civiltà orientali e in quanto panorama di vie di saggezza, lo yoga è sicuramente tra le discipline più ricche, complete ed adattabili a un gran numero di persone perché le differenze di età, sesso, religione, ideali e convenzioni non sono considerate come dei limiti.

Il Progetto Benessere YOGARMONIA “Walking e Trekking” cerca di combinare ed incrementare la salute ed il benessere attraverso il movimento coinvolgendo il corpo, le emozioni, il pensiero.
Lo yoga walking è uno sposalizio tra l'antica disciplina dello yoga, la camminata meditata e quella sportiva. E’ una pratica che aiuta il corpo a sciogliere le tensioni della colonna vertebrale, delle articolazioni, del collo e delle spalle, migliorando la circolazione, e scaricando lo stress accumulato durante le nostre giornate sempre più frenetiche.
Il progetto pone l'accento anche sulla “respirazione consapevole” permettendo un miglioramento globale di tutti i parametri fisiologici.
Rallentare il respiro, infatti, è un esercizio yoga che  ridà “calma” all'agitazione della mente che cade intrappolata nel vortice perverso dei pensieri.

Tutto ciò fonda nuove basi per un “camminare in consapevolezza” rispettando la vita e il mondo.
Camminando ristabiliamo la nostra Armonia! ...E la Natura è lo scenario ideale!

Ci dona la possibilità di trovare o ritrovare il ritmo personale, di ristabilire l’equilibrio in “noi” e il noi insieme   all' ambiente che ci circonda. Il ritmo dei nostri passi insieme al nostro respiro e ai battiti del cuore entrano, così, in sintonia fra loro, e questa sinergia permette di aumentare l'attenzione, la consapevolezza dell’essere presente qui ed ora e ricaricarsi di energia utile per moltissime funzioni: per combattere ansia e depressione, per avere una maggiore concentrazione e memoria e per trovare motivazioni ed entusiasmo.

…” La meraviglia del mondo è negli alberi, nelle nuvole, nella terra su cui poggiamo i piedi.
abbiate cura di andare in giro.  Non rimanete fermi   come uno straccio sotto il ferro da stiro, favorite la creatività ed i rapporti Umani
” (F.Arminio). Meditare camminando può essere molto piacevole: significa amplificare il “non fare” e assaporare ciò che “si è” e ciò che “si sente”. Si cammina non per arrivare, ma semplicemente per camminare!

E QUESTO il vero senso del progetto walking e trekking: non arrivare primi, non sacrificare se stesso e gli altri! ma è radicarsi nel presente.
gustando ogni passo.
Herman Hesse così descrive Siddharta:
egli apprendeva qualche cosa di nuovo ad ogni passo e lasciava che il suo cuore ne venisse rapito!
Camminare fino a far sì che il mentale si arresti, almeno per qualche istante.
Camminare è abbracciare un albero, guardare un fiore, toccare un filo di erba e concedersi una vacanza intorno a questo filo di erba, sentire il vento, la pioggia sul proprio corpo, il verso di un animale in un bosco, l'odore del muschio ,immergersi nell'acqua gelida di un ruscello di montagna ,o semplicemente CONDIVIDERE tutto ciò.
NON È MAI TROPPO TARDI NE TROPPO PRESTO PER INIZIARE...
CAMMINARE è imparare a  STARe BENE e a VIVERE IN ARMONIA, CON LO YOGA IN CAMMINO...Facile no!
“Un miracolo comune: l’accadere di molti miracoli comuni. Un miracolo normale: l’abbaiare di cani invisibili nel silenzio della notte. Un miracolo fra tanti: una piccola nuvola svolazzante, e riesce a nascondere una grande, pesante luna. Più miracoli in uno: un lontano riflesso sull’acqua e che sia girato da destra a sinistra, e che cresca con la chioma in giù, e non raggiunga affatto il fondo benché l’acqua sia poco profonda. Un miracolo all’ordine del giorno: venti abbastanza deboli e moderati, impetuosi durante le tempeste. Un miracolo alla buona: le mucche sono mucche. Un altro non peggiore: proprio questo frutteto proprio da questo nocciolo. Un miracolo senza frac nero e cilindro: bianchi colombi che si levano in volo. Un miracolo – e come chiamarlo altrimenti: oggi il sole è sorto alle 3.14 e tramonterà alle 20.01.Un miracolo che non stupisce quanto dovrebbe: la mano ha in verità meno di sei dita, però più di quattro. Un miracolo, basta guardarsi intorno: il mondo onnipresente. Un miracolo supplementare, come ogni cosa: l’inimmaginabile è immaginabile”

“La fiera dei Miracoli” di Wislawa Szymborska

Dott.ssa Antonella D’Andrea, Maestro Yoga Giuseppe Miccoli

 

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