Cadaques, 1953 c. tempera su carta

Della fotografa-pittrice Florence Henri avevamo già scritto qui su Matchnews - Gli scatti d’arte di Florence Henri - in occasione della mostra romana che si è conclusa il 31 agosto 2015.

Torniamo ancora una volta a parlare di lei, non solo perché si tratta di un’artista a 360 gradi, motivo per cui suscita sempre interesse fornendo continuamente nuovi spunti, nuovi aspetti da esplorare, ma anche perché si tratta in questo caso di una mostra non solo fotografica, ma anche pittorica. Contemporaneamente.

Florence Henri – Fotografie e Dipinti 1920 – 1960, questo il titolo della rassegna che verrà inaugurata al MEF – Museo Ettore Fico di Torino  il 9 marzo 2016 alle ore 18.00.

Circa cento le opere presentate al pubblico in questa occasione, tra cui compaiono, come scritto nel comunicato stampa, «disegni, dipinti, fotografie, fotomontaggi e collage, corredati da documenti d’epoca provenienti dall’archivio dedicato all’artista».

Il percorso professionale e artistico di Florence Herni iniziò com’è noto a Parigi con la musica e lo studio del pianoforte, per proseguire con la pittura e la sperimentazione di tecniche miste nel corso degli anni Venti, fino ad approdare verso il 1927 alla fotografia, che sfruttò in maniera originale e personalissima, e a cui si dedicò dal ‘29 in maniera esclusiva. La pittura, il primo amore, non verrà tuttavia mai dimenticato: a partire dagli anni Trenta l’artista americana tornerà a dipingere senza abbandonare per questo la fotografia, che la accompagnerà fino agli ultimi anni.

Questo un velocissimo sunto di quelle che furono le tappe sostanziali di tale percorso, per aiutare a comprendere la complessità della Henri, e soprattutto l’impossibilità di scindere queste diverse espressioni d’arte che sono in realtà tutte facce della stessa medaglia: «I suoi paesaggi degli anni Trenta, dove rapidi e sintetici tocchi di colore riconducono i luoghi a un insieme di luce e struttura, sono assolutamente coerenti con i lavori fotografici realizzati in una quindicina d’anni a partire dal 1927, dove tagli compositivi, specchi, fotomontaggi, ci restituiscono soggetti – siano essi nature morte o ritratti – assai lontani dalla mera riproduzione fotografica».

In mostra opere degli anni Venti, del periodo parigino quindi, per lo più composizioni astratte di gusto geometrico; fotografie degli anni Trenta, tra cui compare quella che è di certo una delle più famose, Femme aux cartes (1930), oltre all’altrettanto noto Autoritratto del 1928; e ancora le coloratissime tempere su carta degli Anni Cinquanta, come Cadaques ( 1953), Grasse (1946-1950) e Sans titre (anni '50-'60).

E’ proprio questo in qualche modo l’intento dell’esposizione torinese: mostrare per la prima volta in maniera sistematica un corpus di opere dell’artista che nella loro diversità, di mezzi e materiali, svelano il carattere e la vitalità di una forma d’arte che non risponde ad una definizione univoca, ma è continua ricerca.

La retrospettiva Florence Henri – Fotografie e Dipinti 1920 – 1960, a cura di Giovanni Battista Martini con testi in catalogo di Paolo Barbaro e Paolo Bolpagni, sarà aperta dal 10 marzo fino al 26 giugno 2016 in concomitanza con un’altra interessante mostra sul pittore Renato Birolli.

Trattandosi di due importanti artisti che hanno segnato, ognuno a modo proprio, il panorama artistico del ‘900, si è scelto di presentare le due mostre in maniera distinta, nonostante abbiamo la stessa sede e le stesse date.

Per la mostra su Renato Birolli si rimanda pertanto all’articolo sulla rubrica d’arte di Matchnews della prossima settimana.

Florence Henri – Fotografie e Dipinti 1920 – 1960. 10 marzo - 26 giugno 2016. Conferenza stampa mercoledì 9 marzo ore 18,00 - Orario: da mercoledì a venerdì ore 14-19 / sabato e domenica ore 11-19. MEF – Museo Ettore Fico, via Francesco Cigna 114, Torino www.museofico.it