Silvestro Lega, ‘L’elemosina’, 1864, olio su tela, cm 71,8x124, collezione privata

L’estate è alle porte e spesso capita che in questo periodo, tra i vari eventi in programma, siano tuttavia le mostre a risentirne maggiormente.

Viareggio (LU) - Anche per questo motivo si è scelto di proporre all’attenzione dei lettori un’esposizione, aperta al pubblico dal 4 luglio al primo novembre 2015, interessante non solo da un punto di vista meramente artistico, ma anche da quello documentaristico e di ricerca.

"Silvestro Lega. Storia di un’anima. Scoperte e rivelazioni” presenterà infatti al pubblico venti opere inedite del grande artista emiliano, che andranno ad ampliare il già ricco, per quanto non esaustivo, catalogo delle opere del pittore del 1987.

La mostra, nata da un progetto di Giuliano Matteucci, avrà luogo presso il Centro Matteucci per l’Arte Moderna di Viareggio, con catalogo illustrato a cura dello stesso Matteucci e di Silvio Balloni.

Tra i dipinti esposti, scoperti e identificati dopo anni di studi e ricerche, i ritratti della famiglia Fabroni, risalenti agli anni giovanili del pittore, tra cui Il ritratto di Elisa Fabroni, e accanto ad essi altri inediti come Tiziano e Irene di Spilimbergo, Visita alla balia, Il cuoco, la redazione intermedia della Lezione e il Cofanetto Tommasi.

Silvestro Lega, col suo stile intimista e lirico per certi versi, svolse un ruolo fondamentale nell’importante rinnovamento artistico avvenuto nel corso del XIX secolo.

Nonostante provenisse da una famiglia piuttosto agiata (il padre era proprietario terriero), nel corso della sua esistenza dovette spesso fare i conti con numerose difficoltà economiche. Per questo motivo le famiglie da cui veniva ospitato furono per lui un appoggio fondamentale. Una fra tutti quella dei Batelli, da cui com’è noto proveniva Virginia, la donna della quale il pittore si innamorò. Furono proprio questi, tra l’altro, gli anni migliori per la vita del pittore, sia sotto l’aspetto privato che sotto quello professionale.

Il nome di Silvestro Lega parla da solo, ovvio, ma acquista una potenza diversa posto accanto a quello di Telemaco Signorini e Giovanni Fattori, artisti con i quali prese parte alla corrente dei Macchiaioli, iniziando a trasformare e rinnovare il suo linguaggio, inizialmente accademico e purista (caratteristica quest’ultima mai rinnegata del tutto ed evidente soprattutto nella precisione del disegno), in direzione di una maggiore aderenza al ‘vero’ e di un più accurato studio della luce e del colore, delle famose ‘macchie’ appunto da cui prende il nome il movimento toscano.

La realizzazione della mostra è resa possibile grazie ai prestiti di importanti collezioni private e istituzioni pubbliche tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il Museo Civico di Prato, il Comune di Peschiera del Garda ed è arricchita da disegni e studi preparatori dell’artista, spesso sistemati accanto all’opera finita per contribuire a meglio definirne il processo creativo. Tra questi: L'educazione al lavoro, L'elemosina e Tra i fiori del giardino.

“SILVETRO LEGA. Storia di un’anima. Scoperte e rivelazioni” Viareggio, Centro Matteucci per l’Arte Moderna, via D’Annunzio 28 - 4 luglio – 1 novembre 2015 - Ingresso: biglietto intero 9 euro, ridotto 7 euro. - Orari: 4 luglio - 6 settembre, da martedì a venerdì: 17-23, sabato e domenica:10-13/17-23, lunedì chiuso. Dall’8 settembre a 1 novembre, da martedì a venerdì: 15.30-19.30, sabato e domenica 10-13/15.30-19.30, lunedì chiuso. - Info: tel. 0584 430614; fax 0584 54977 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.centromatteucciartemoderna.it

  1. Silvestro Lega, ‘Tiziano e Irene di Spilimbergo’, 1859, olio su tela, cm 97,5x81, Collezione Palazzo Foresti, Carpi 
  2. Silvestro Lega, ‘La visita alla balia’, 1869-1870, olio su tela, cm 28,4x44,7, collezione privata
  3. Silvestro Lega, ‘La signora Adelina Tommasi Bertolini in giardino’, 1884 ca., olio su tavola, cm 24,3x15, collezione privata
  4. Silvestro Lega, ‘L’elemosina’, 1864, olio su tela, cm 71,8x124, collezione privata
  5. Silvestro Lega, ‘Ritratto di Elisa Fabbroni’
  6. Silvestro Lega, ‘Tra i fiori del giardino’, 1863, olio su tela, cm 49,5x59, collezione privata