Scritto da Marilea Biancorosso
Foto: Nielsen 2012

Nel 2011 iniziarono a uscire diversi articoli dove si parlava molto della tv mobile, una televisione portatile se non addirittura tascabile. Come? Basta avere un tablet o uno smartphone, una connessione wi-fi o qualsiasi connessione Umts/Hspa. Dove? Ovunque vogliamo, alla fermata del bus, sul treno, in viaggio o, soprattutto oggi, dentro casa.

Dalle partite di calcio ai tg e dai cartoni animati alle tribune politiche. I canali on demand ci consentono di vedere o rivedere la nostra programmazione preferita dove vogliamo e quando vogliamo.

Il tablet, come tutti i nuovi devices mobili, sono visti sempre più come dei "deframmentatori" delle attività quotidiane, in quanto aggrega web, e-mail, social networking, produttività, giochi, lettura, la tv e molto altro in chiave "mobility".

Oggi sono molte le piattaforme che hanno capito l'evoluzione della tv, come Sky, Mediaset e Rai, che con i relativi SkyGo, Mediaset Premium e Rai.tv, hanno creato specifiche applicazioni per fruire dei contenuti in live streaming oppure On Demand.

Parlando di cifre, nel 2011 l'indagine Nielsen condotta sul mercato americano, aveva come oggetto come e quando vengono utilizzati principalmente i tablet. La maggior parte degli utenti si trovano ad utilizzare i diversi dispositivi proprio nei momenti in cui hanno più tempo e sono più rilassati. Ecco allora che il dato relativo all'utilizzo del tablet davanti al televisore (70%) non sorprende più di tanto.

 

Guardando il grafico "oggi" nella pagina successiva, è interessante notare che un buon 25% delle risposte indicano come "in the bathroom" sia uno dei momenti in cui il tablet viene in soccorso per ingannare il tempo.

L'analisi offerta dal Nielsen dimostra come ci sia uno spaccato interessante e come i tablet vengano usati prevalentemente all'interno delle mura di casa. Questo spiega più di tutto perché la maggior parte dei tablet venduti abbiano la sola connessione wi-fi.

Continuando a parlare di cifre ma nel contesto italiano, nel 2012 un'indagine Mediaset ha dichiarato che allora il 30% degli italiani guardava la tv attraverso il PC o il tablet, oppure cercando solo parti della trasmissione di interesse al fine di commentarla con gli amici attraverso i Social Network Sites. Si iniziava dunque a pensare che la tv sarebbe diventata uno strumento riservato alle persone anziane, dedicato a sparire nei decenni successivi in favore dei tablet che permettevano già due anni fa di visualizzare film, telefilm, trasmissioni senza dover aspettare l'ora di programmazione.

A questo si aggiungevano le prime applicazioni multimediali in relazione alle Smart TV e il continuo sviluppo di devices con funzionalità interattive, il più delle volte con sistema operativo Android preinstallato.

Grazie a una recente ricerca sull'utilizzo dei tablet condotta dalla Tesco, azienda britannica, su 1000 intervistati è emerso che: il 44% usa il tablet per guardare i programmi TV, il 32% usa il tablet per tenersi in contatto con gli altri e l'81% utilizza il tablet per giocare.

Secondo le stime di It Media Consulting nel rapporto "The Internet era of tv - It's a multiscreen world", il mercato europeo della distribuzione di video online, su tv o altri schermi portatili raggiungerà nel 2016 un volume pari a tre miliardi di euro rispetto al miliardo di euro stimato per il 2013.

Tramite un'indagine condotta da Viacom, si è evidenziato come i tablet stiano pian piano sostituendo la televisione fra il pubblico giovanile.

Parlando di share, oggi il 20% viene registrato dai tablet e l'età media spazia tra i 18 e i 24 anni. Il dato sale maggiormente raggiungendo il 25% di share quando si parla di streaming attraverso AirPlay. I genere presi in considerazione sui tablet sono le commedie e gli show televisivi; i film drammatici e i reality restano ancora destinati alle televisioni tradizionali.

Ma quale impatto ha realmente questa convergenza di devices sull'audience televisiva, considerando che l'utilizzo dei tablet davanti al televisione è spesso strettamente connesso con i Social Network Sites?

Indubbiamente la tv sta diventando sempre più "social", e l'impatto sull'audience televisiva è notevole. I dati di ascolto di una volta non esistono più. Per ogni singola trasmissione, si analizzano e si sommano l'audience classica contemporanea alla messa in onda, nelle 24, 72 ore consucutive e nei 7 giorni successivi attraverso i DVR, registratori digitali, quella in streaming sia simulcast live che in differita on demand, della catch up TV (tramite siti ufficiali delle emittenti come ad esempio Rai.tv), per non considerare poi quella relativa all'attività sui social network e sopratutto, cosa che ci interessa maggiormente, il calcolo di chi segue la programmazione via tablet. Lo stesso Nielsen ha infatti avviato recentemente negli Stati Uniti una sperimentazione sull'effetto dei tablet sugli indici tradizionali e, come si può facilmente immaginare, l'impatto è devastante.

Seppur in minoranza, come ogni "corrente di pensiero", in questa dedicata ai devices mangia "old technologies" c'è sempre chi non è d'accordo.

Alcuni affermano che i tablet non stanno agendo come dei cannibali nei confronti delle tv, dei pc, così come le applicazioni non sostituiranno il web. Il destino dei tablet, è quello di convergere con tutti gli devices mobili e Smart TV verso un unico "dispositivo ibrido del futuro", in quanto oggi il tablet non viene comprato per sostituire un altro device, ma per complementare gli altri dispositivi e per "fare cose diverse in modo diverso". 

In conclusione si può dire che l'introduzione dei devices mobili all'interno della nostra quotidianità ha scombussolato tutte le tecniche e le pratiche di fruizione e di controllo che si sono attenute fino a pochi anni fa al solo mezzo televisivo.

L'utilizzo di un tablet o di uno smartphone mentre si guarda la televisione è diventato ormai qualcosa che non ci sconvolge più di tanto, tanto quanto l'utilizzo degli stessi devices per fruire dei contenuti preferiti dove e quando si vuole.

Grazie a delle interviste realizzate appositamente per la realizzazione di questo report, tutti gli intervistati, selezionati a seconda delle loro competenze informatiche, hanno ammesso di avere a portata di mano tablet o smartphone mentre guardano la televisione.

Come si comportano gli utenti? Secondo un'approfondita rilevazione, queste sono state alcuni degli atteggiamenti principali:

 

 

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