Scritto da Manuela D'Aguanno
La carriole du Père Junier/ Il biroccino di papà Junier 1908 olio su tela, cm 97 x 129 Parigi, Musée de l'Orangerie, Collection J. Walter- P. Guillaume © RMN-Grand Palais (Musée de l’Orangerie)/Franck Raux

Venezia - Mercoledì 4 marzo presso la Sala del Piovego di Palazzo Ducale ha avuto luogo la conferenza stampa della mostra “Henri Rousseau - Il candore arcaico”, allestita dal 6 marzo al 5 luglio 2015 nell’Appartamento del Doge. La mostra, nata da un’idea di Gabriella Belli e Guy Cogeval, commissari dell’esposizione, e a cura di Laurence des Cars e Claire Bernardi, con la collaborazione di Elisabetta Barisoni, ci restituisce un’immagine per certi versi nuova e più accurata dell’artista.

Un Rousseau quindi non semplice autodidatta, ma che muove i primi passi dietro la guida di due importanti personalità come Jean-Léon Gérôme e Félix-Auguste Clément, i quali possono essere considerati a tutti gli effetti suoi maestri. Un Rousseau che studia le opere antiche, come ogni altro accademico, ed è interessato ad ottenere riconoscimenti ufficiali. Un Rousseau che non sceglie di essere ‘Indépendant’, ma si ritrova ad esserlo suo malgrado.

Certo, per poter divulgare il proprio originale stile che non viene ben visto negli ambienti accademici, aderisce fin dal 1886 alla Société des Artistes Indépendants e con loro espone le sue opere. Ma, come si legge nel testo della Barisoni “considerato illetterato, antiaccademico, autodidatta, isolato e spesso ridicolizzato per il suo stile e per la sua candida fierezza, Rousseau diventa a poco a poco un mito per le generazioni immediatamente successive”. Se infatti il suo genio non viene apprezzato dall’elite artistica ufficiale del tempo, vero è che tra i suoi ammiratori e amici emergono personaggi famosi come Picasso, Apollinaire e Kandinsky, i quali riconoscono fin da subito l’originalità e l’audacia della sua opera, di quelle ambientazioni oniriche, la fierezza dei suoi ritratti, la singolarità delle sue giungle e dei suoi paesaggi.

Ben otto le sezioni in cui l’esposizione è suddivisa, dove compaiono quaranta opere dell’artista parigino, tra cui la famosa “Incantatrice di serpenti” (1907), “Il Cortile” (1896-98) e l’opera-manifesto del suo linguaggio “Io: ritratto paesaggio” (1889-90).

I dipinti di Rousseau si susseguono in mostra all’interno di un felice dialogo e confronto con altre opere, circa sessanta, di altri artisti tra cui Francisco Goya, Georges Seurat e Frida Khalo.

Sempre a Palazzo Ducale poi è presente anche una nona sezione (che nel catalogo è inglobata nella sesta) dedicata al famoso banchetto offerto da Picasso in onore del ‘Doganiere’ (così veniva chiamato l’artista) nel 1908, in occasione dell'acquisto del “Ritratto di donna”.

“Henri Rousseau - Il candore arcaico”,  prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE, è una mostra realizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, con la collaborazione scientifica e i prestiti eccezionali dei Musées d'Orsay e dell'Orangerie di Parigi e il patrocinio della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna.

HENRI ROUSSEAU Il candore arcaico - 6 marzo - 5 luglio 2015 - VENEZIA, Palazzo Ducale – Appartamento del Doge - Da domenica a giovedì: ore 9.00 - 19.00 - Venerdì e sabato: ore 9.00 - 20.00 - (chiusura biglietteria 1 ora prima) - Tel. +39 041 0988169 - http://www.mostrarousseau.it

 

  1. La Charmeuse de serpents/ L’Incantatrice di serpenti 1907 olio su tela, cm 167 x 189,5 Parigi, Musée d'Orsay © RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)/Hervé Lewandowski 1
  2. La Guerre dit aussi La chevauchée de la Discorde/ La Guerra detta anche La cavalcata della Discordia 1894 ca. olio su tela, cm 114 x 195 Parigi, Musée d'Orsay © RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay)/Tony Querrec
  3. La basse-cour/ Il cortile 1896 - 1898 olio su tela, cm 24,6 x 32,9 Parigi, Centre Pompidou, Musée National d'Art moderne - Centre de création industrielle, lascito di Nina Kandinsky (1981) Photo © Centre Pompidou, MNAM-CCI, Dist. RMN-Grand Palais/Droits réservés
  4. La carriole du Père Junier/ Il biroccino di papà Junier 1908 olio su tela, cm 97 x 129 Parigi, Musée de l'Orangerie, Collection J. Walter- P. Guillaume © RMN-Grand Palais (Musée de l’Orangerie)/Franck Raux
  5. La Falaise/ Paesaggio con Falesia (post 1898) olio su tela, cm 21 x 35 Parigi, Musée de l'Orangerie, Collection J. Walter- P. Guillaume © RMN-Grand Palais (Musée de l’Orangerie)/Franck Raux

 

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