Scritto da Daniela Piron

Foto: Matchnews

A San Marco Argentano dall’11 al 13 agosto si è svolta la seconda edizione della festa del peperoncino. La delegazione dell'Accademia del Peperoncino della Valle dell’Esaro, costituita poco meno di due anni fa, dimostra di essere molto attiva e vanta già due edizioni di una manifestazione che dà l’impressione di essere sempre più organizzata. La tre giorni di San Marco ha visto svolgersi diversi tipi di spettacoli e di convegni tutti molto accattivanti ed interessanti in perfetta sintonia con il gusto piccante del peperoncino.

Nella prima giornata ha fatto visita alla manifestazione il presidente dell’Accademia nazionale prof. Enzo Monaco che si è complimentato con l’intero Consiglio Direttivo per l’ottima riuscita della manifestazione partecipando anche ad un convegno dal titolo “P.I.C.Chì peperoncino: prodotto, idee, certificazione, cucina e intrattenimento sul peperoncino” insieme al sindaco di San Marco Argentano: Virginia Mariotti, al presidente di Coldiretti Calabria: Pietro Santo Molinaro, a Giulio Serra, consigliere regionale ed a Mario Oliverio, presidente della provincia di Cosenza. Da segnalare gli interventi di Demeter Ouzonov, che ha parlato delle erbe e delle spezie nella tradizione popolare calabrese, quello di Francesca Valentini, che ha illustrato “La fantasia di Calabria: picchì peperoncino” e quello di Andrea Vasta del RINA Calabria, che si è soffermato sul tema delle certificazioni. L’intero incontro è stato moderato da Lorenzo Benocci di Agricultura.it.

Molto nutrita è stata la partecipazione degli appassionati del piccante che hanno potuto passeggiare, nei viali allestiti per l’occasione, gustando prodotti tipici calabresi, ma soprattutto prodotti legati al peperoncino. Molto successo ha avuto la ‘nduja di Spilinga il cui utilizzo è ormai diffuso in tutte le case degli italiani e non solo del Sud. La ‘nduja ora è anche molto utilizzata nei piatti preparati dagli Chef più rinomati. In occasione del ventennale dell’Accademia, che si celebrerà dal 10 al 14 settembre a Diamante, il presidente Enzo Monaci ha pensato di riservare, a tutti i nuovi iscritti, la “fonduja”, un utilissimo scalda ‘nduja che esalta le caratteristiche e il sapore rendendo i piatti ancora più importanti, ma soprattutto più appetibili.

La bellissima manifestazione di San Marco è stata seguita nei minimi dettagli, insieme all'intero Consiglio Direttivo della delegazione che si è adoperato in tutte le iniziative utili al successo dell’evento, dal presidente Pietro Serra che ha voluto sottolineare che “la delegazione ha principalmente l’intento di promuovere lo sviluppo e la valorizzazione delle varietà tipiche di peperoncino della Valle dell’Esaro, favorendo il rafforzamento del legame tra prodotto e territorio, sostenendo parallelamente tutte le economie locali e coinvolgendo attivamente l’intera filiera produttiva, enti di ricerca, ristorazione e scuola, in studi, sperimentazioni e attività divulgative socio-culturali”.

Il presidente Serra, prima dei saluti finali, ha dato la parola al presidente della delegazione romana IPSE DIXIT, Antonio Bartalotta, che si è complimentato con l’intera comunità di San Marco per l’allegria che ha accompagnato la manifestazione per tutto il periodo e per l’ottima organizzazione dell’evento che è diventato ormai un appuntamento fisso per molti calabresi. Il presidente Bartalotta, ha poi invitato tutti i presenti a quello che sarà l’evento più piccante del Natale 2014 che si svolgerà a Roma il 7 dicembre 2014 presso Villa Dino, una location molto suggestiva situata nel mezzo del parco dell’Appia Antica. Nell’occasione, tra gli altri temi, molto spazio sarà riservato alla presentazione del nuovo libro del prof. Enzo Monaco dal titolo “Sua Maestà il peperoncino” una vera e propria antologia corredata da oltre 800 foto per lo più inedite.

 

  

 

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