Scritto da Sofia Bartalotta

Le vacanze e le ferie finiscono, le città si ripopolano, le scuole e le lezioni universitarie ricominciano. Settembre ci fa tornare alla realtà di tutti i giorni e spezza definitivamente l’incantesimo estivo.

Proprio per questo  abbiamo deciso di presentarvi un buon amico che potrebbe aiutarvi ad affrontare il ritorno alla quotidianità, portandovi allo stesso tempo in luoghi lontani. Quello che vi proponiamo è un consiglio di lettura, ovvero: Dio di Illusioni di Donna Tartt, uno dei maggiori casi letterari degli anni '90.

Romanzo del 1992, segna l’esordio letterario di Donna Tartt, vincitrice del premio Pulitzer nel 2014, con Il Cardellino. La scrittrice si è dedicata alla stesura della storia nel periodo in cui frequentava l'università di Bennington, nel Vermont, a cui è ispirata l'ambientazione dell'Hampden College. Tra  appartamenti universitari, gruppi di studio, foglie d’autunno, il silenzio e l’odore delle biblioteche, ci ritroviamo a vivere la vita di un universitario nel Vermont. Ciò che viene narrato sono le vicende di cinque studenti del college ricchi e viziati, a cui si aggiunge il protagonista squattrinato Richard Papen, iscrittosi per sfuggire alla sua monotona vita borghese in California, che rimarrà immediatamente affascinato da quel gruppo di ragazzi enigmatici e innamorati del dio dell’ebbrezza, il dio delle illusioni.

Incoraggiati dal loro insegnante di greco antico, un misterioso esteta che esercita sugli allievi una forte influenza intellettuale, il gruppo si ritrova a passare pigri weekend in un circolo di alcol, droga, sottili giochi d'amore e riti bacchiaci, tra realtà e mitologia greco – romana, incuranti del mondo che li circonda. Con il passare dei mesi, i giovani classicisti dovranno riuscire a  nascondere un grave crimine che hanno commesso tutti insieme, in una notte di eccessi e stravaganze. La narrazione si svolge in prima persona anni dopo gli eventi accaduti, permettendo così alla voce narrante del protagonista di unire passato e presente, in una precisa analisi di motivazioni e fatti che hanno condotto alla morte uno dei personaggi principali, punto focale della trama e vicenda con cui si apre l'incipit del romanzo.

Il romanzo sarà un vero piacere per tutti gli amanti dell’ambiente accademico, ma soprattutto della mitologia classica. La cultura greca e latina divengono quasi un codice segreto per i protagonisti: pronunciano anche intere frasi in greco antico e latino, talvolta come linguaggio per non farsi capire dagli altri. Frequenti sono le citazioni alle opere della letteratura  latina e greca e ai rispettivi autori, tra cui Omero e Platone.

Non resta che lasciarsi avvolgere dalle trame di questo giallo e affrontare settembre.

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