Dal 7 novembre 2014 al 14 giugno 2015 in mostra alla Galleria d’Arte Moderna di via Crispi a Roma “Artisti dell’Ottocento: Temi e riscoperte”.
Pittori e scultori di fama come Nino Costa, Giulio Aristide Sartorio, Angelo Morbelli, August Rodin, Mario Rutelli e Duilio Cambellotti cui si aggiunge, con una esposizione esclusiva (a cura di Francesco Stefanori, fino al 1 marzo 2015) allestita all’interno di due sale all’ultimo piano, lo scultore Vincenzo Gemito, del quale la galleria possiede una ricca raccolta.
Molte le opere conosciute e già note, ma anche diversi inediti tra i quali spiccano la bellissima tela ‘Passeggiata al Pincio’ - restaurata proprio per l’occasione - di Georges Paul Leroux e il grande disegno per il ‘Cavallo del condottiero Alessandro Magno’, studio di Gemito per un monumento equestre poi mai realizzato.
Tra gli artisti compaiono anche figure di nicchia come Adriano Ferraresi, Augusto Bompiani, Paride Pascucci, e Francesco Paolo Michetti, Domenico Morelli, Alessandro La Volpe, provenienti questi ultimi da un’importante collezione privata.
In mostra quindi opere che rappresentano quelle che sono le tematiche tipiche della cultura figurativa dell’Ottocento: il paesaggio, il ritratto, l’ispirazione all’antico, le scene di vita popolare. Ma non solo. Molte fra quelle esposte infatti, cronologicamente parlando, sfociano nei primi anni Novecento, facendosi così testimonianza tangibile di quel delicato passaggio che porta alla nascita dell’arte moderna.
Sette sono le sezioni in cui la mostra è articolata. Dal panorama artistico romano, in cui spiccano il famoso ‘Alla fonte’ di Nino Costa, una ‘Veduta di Ninfa’ di Sartorio e la ‘Conca dei Bufali’ di Duilio Cambellotti, all’arte figurativa del nord Italia con esempi di pittura veneta – in mostra opere della famiglia veneziana dei Ciardi – ma anche piemontese, come ‘Marina – Tramonto’ di Pietro Sassi o ‘Gaiezze montanine’ di Antonio Reycend.
L’exurcus qui proposto alla Galleria d’Arte Moderna romana mira a coprire, idealmente è ovvio, tutta la penisola, per cui la terza sezione vede come protagonista l’arte napoletana e più in generale quella meridionale: tra gli autori qui esposti i pittori Giacinto Gigante, Filippo Palizzi e Francesco Saverio Altamura, nonché lo scultore Costantino Barbella, tanto per citarne alcuni.
E poi ancora nella quarta sezione il Ritratto. Quello ‘veneziano’ di Pio Joris, ad esempio, oppure quello a pastello raffigurante l’architetto Ernesto Basile per mano di Ettore Ximenes; il ‘Ritratto di ragazza in bianco’ del torinese Cominetti e poi, in ambito scultoreo, il ‘Busto di Signora’ (Eva Farfaix) realizzato da Rodin tra il 1907 e il 1912.
Le ultime due sezioni della ricca mostra ospitano infine opere legate al classicismo (il bel dipinto di Alessandro Pigna ‘Frigidarium’ del 1882, la ‘Veduta di Pompei’ di Alessandro la Volpe o il bozzetto ‘Venere e Adone’ di Adolfo de Carolis) e alla rappresentazione di scene intimiste e popolari: i dipinti ‘L’Attesa’ del pittore napoletano Vincenzo Irolli e ‘Verso il paese’ di Umberto Coromaldi sono di certo tra i più rappresentativi.
Chiude l’esposizione, come già anticipato, Vincenzo Gemito, del quale è possibile vedere in mostra la ‘Coppa nuziale flora’, realizzata in terracotta, e la ‘Madonna del Grappa’ del 1919.
La mostra “Artisti dell’Ottocento: Temi e riscoperte” a cura di Cinzia Virno, organizzazione e servizi museali Zètema Progetto Cultura, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con catalogo illustrato della De Luca Editori.
“Artisti dell’Ottocento: Temi e riscoperte”
Galleria d'Arte Moderna, Roma
Dal 7 novembre 2014 al 14 giugno 2015
Da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30 Chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio
Aperto 24 e 31 dicembre ore 10.00 - 14.00
La biglietteria chiude sempre un'ora prima
Lunedì 29 dicembre e lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dei musei civici con orario consueto e tariffazione ordinaria
Giovanni (Nino) Costa, Alla fonte. La ninfa nel bosco (1862-1897), olio su tela
Vincenzo Cabianca, Capri (1875), olio su cartone
Alessandro Pigna, Frigidarium, 1882, olio su tela
Umberto Coromaldi, Verso il paese (1911), olio su tela
Enrico Reycend, Gaiezze montanine, 1909, olio su tela