Il tuo andamento era particolare quando ti incamminavi dalla farmacia verso il centro del paese. Aspettavamo tutti di vederti da un momento all’altro. La tua cultura affascinava chiunque ti ascoltasse. Eri l’amico di tutti, l’amico su cui poter contare sempre. E ancora, quel tuo passo particolare e rassicurante, col giornale sempre sotto il braccio pronto a leggerne ogni riga, ogni parola, perché quella era una delle tue doti principali, di entrare nel dettaglio delle situazioni, delle cose, delle persone, per acquisire ogni giorno qualcosa che ti arricchisse e che, in qualche modo, arricchisse anche chi ti stava accanto. Quel sorriso lo porterò per sempre con me, appena ci incontravamo con dolcezza me ne facevi omaggio. Amico buono, sensibile, disponibile, sincero e generoso. Diamante perde tanto, molto di più di quello che le emozioni tragiche del momento ci stanno suggerendo.

…e a mano a mano vedrai che nel tempo lì sopra il suo viso lo stesso sorriso che il vento crudele ti aveva rubato…

Ciao Ernesto