Scritto da Manuela D'Aguanno
3885_Modelli Mila Schön, foto Helmut Newton, in Vogue Italia, n. 184, settembre 1966

Roma - Un modo nuovo e decisamente originale per raccontare attraverso le immagini, ma non solo, il secondo dopo guerra italiano. Protagonista assoluta la Creatività che qui non è improprio trascrivere con la lettera maiuscola. Perché proprio fra gli anni Cinquanta e Sessanta del ‘900 si assiste, come spesso accade dopo lunghi periodi di buio e di restrizioni, all’esplosione dell’arte sotto ogni sua forma, sia essa cinema, moda, architettura, teatro o fotografia.

Punto d’osservazione privilegiato della mostra “Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968”, allestita al Maxxi fino al 3 maggio 2015, quello dell’Alta Moda di cui l’Italia è da sempre emblema eccellente, simbolo negli anni di indiscusso successo e garanzia. “Bellissima” cita il titolo, e non a caso, proprio come il film di Luchino Visconti con Anna Magnani. Parola semplice, ma nello stesso tempo carismatica e seducente, che già da sola rende pienamente il senso di ciò che questa ricca e variegata iniziativa propone allo sguardo di chi si appresta a goderne. Ad accogliere il visitatore infatti è, più che una semplice per quanto ricca esposizione, una sorta di vero e proprio spettacolo quasi, in cui si mescolano ingredienti di varia natura. Le diverse manifestazioni artistiche si integrano infatti l’una nell’altra, come in una grossa orchestra composta di strumenti musicali differenti. Ed è così che, accanto ad una selezione di ottanta abiti (Emilio Schuberth e le Sorelle Fontana, Germana Marucelli e Mila Schön, Valentino e Simonetta, Roberto Capucci e Fernanda Gattinoni, Fendi, Renato Balestra, Biki, Irene Galitzine, Emilio Pucci, Fausto Sarli e molti altri), che della moda hanno fatto la storia, è possibile osservare anche bijoux, cappelli scarpe e borse (Coppola e Toppo, Ferragamo, Fragiacomo, Gucci, Roberta da Camerino, tanto per citare alcuni nomi). In questo ‘ensemble’ non potevano di certo mancare i gioielli. Bulgari infatti, ‘main partner’ della mostra, espone una selezione di pezzi unici, tra cui le creazioni ‘Serpenti’ in oro, diamanti e smalti e una collana degli anni ‘50 in platino, rubini e diamanti per un totale di 70 carati. E poi ancora l’arte in senso stretto, rappresentata in questa occasione dalle opere di Carla Accardi, Getulio Alviani, Alberto Biasi, Alberto Burri, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana e Paolo Scheggi. In mostra anche la fotografia: Pasquale De Antonis, Federico Garolla, Ugo Mulas, autori che hanno saputo narrare attraverso le loro immagini l’alta moda italiana, e non solo.

Infine, ma non per ultima, la perfomance vb74 di Vanessa Beecroft sul tema dell’identità femminile (progettata appositamente per l’inaugurazione della mostra), in cui un gruppo di donne mette in scena la ritualità legata all’essere e all’apparire. E siccome non si sono fatti mancare proprio niente, il tutto è coronato da filmati, riviste dell’epoca e documenti. La ‘bellissima’ mostra, curata da Maria Luisa Frisa, Anna Mattirolo e Stefano Tonchi, è accompagnata da un catalogo con più di 500 illustrazioni (sia in edizione italiana che inglese), edito da Electa.

BELLISSIMA L’Italia dell’alta moda 1945-1968 a cura di Maria Luisa Frisa, Anna Mattirolo, Stefano Tonchi 2 dicembre 2014 – 3 maggio 2015 Galleria 5 www.fondazionemaxxi.it

 

 

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