Scritto da Anna Maria Ballarati

Verrà inaugurato, al mattino di giovedì 9 novembre 2017, alle ore 10.00, a Valmontone, l’Archivio Storico Comunale che si trova a Palazzo Doria Pamphilj. La decisione era stata presa con una delibera del Consiglio Comunale a luglio.

Ho saputo da poco la notizia e ne sono molto soddisfatta  perché, Giuseppe Ballarati, era il mio bisnonno e questo è un bel riconoscimento  per un uomo che aveva impegnato parte della sua vita per lottare per i diritti dei contadini, le condizioni erano molto disagiate. Da pronipote non posso che essere lieta di questa notizia.  Ho sentito parlare di suo padre e di lui a casa ma anche da molte persone.

“Giuseppe Ballarati”, fondò il giornale ‘La difesa del contadino’,  il 15 febbraio del 1906, (riuscì a raggiungere 11000 abbonati), venivano riportate tutte le notizie utili aiconadini e li incoraggiava a lottare e a non demordere.

Caldeggiò l’istruzione, consigliava di imparare a leggere e di studiare e di evolversi, sostenne la prima riforma di referendum popolare in Italia, circa mille persone parteciparono  al voto. Riuscì a fare molto per Valmontone, tante che ancora oggi viene ricordato con stima. Era nato a Valmotone 8 Aprile del 1864 da Achille Ballarati e Geltrude Bono e  mori a Roma nel noto Ospedale San Giacomo il 18 gennaio 1919 a soli 55 anni, non visse molto, ma molto intensamente.  Mio padre mi raccontava che  al suo funerale c’era una folla immensa di persone disperate per la morte prematura. Era stato molto amato, rispettato e seguito, lui si era sempre dispensato per dare il meglio a tutti ed era riuscito a fare molti cambiamenti, Giuseppe Ballarati ha avuto la forza ed il coraggio di lottare e attraverso il quotidiano la difesa del contadino, aiutava gli altri a migliorare la loro condizione di vita. Ho visto a casa dei nonni i vari fascicoli del quotidiano, ma da allora  passato molto tempo.

L’ultima volta zio Enrico (l’ultimo figlio di Giuseppe Ballarati) ci fece vedere i suoi documenti (lui dopo il padre diresse il giornale e fu anche lui Sindaco di Valmontone nel 1948). Visionerò l’Archivio storico e osserverò con interesse i ricordi della mia famiglia, che saranno visibili a tutti i Valmontonesi. A Valmontone c’è Piazza Giuseppe Ballarati, e lui viveva li nel palazzo centrale e li mio nonno Achille, che era il primo figlio  maschio aveva avuto in eredità dal padre il piano nobile, caduto giù per i bombardamenti durante la guerra.

Mio nonno raccontava spesso di suo padre, ma ho ricordi lontani ero troppo piccola per ricordare tutto, mi sono rimaste impresse nella mente solo i fatti più rilevanti  dei miei avi, perà mi ha contaggiata il suo amore per la città di Valmontone Sono spesso li, dove ho molti amici, ma come il mio bisnonno, mio nonno e mio padre, conosco moltissime persone sia li che nei dintorni. Sono spesso invitata a molti loro eventi. Si può dire che loro hanno lasciato una scia di positività e sono amica di persone che li hanno conosciuti o che hanno sentito parlare di loro dal padre o dal nonno. Cosi  ho conosciuto Pia Fiacchi, il padre aveva scritto una commedia su mio nonno,  Gabriele Bianchi che aveva scritto un libro su di lui  e molti Valmontonesi che mi menzionano episodi della sua vita e li ringrazio moltissimo.

Penso che se dopo tanti anni ancora le persone parlano di lui, deve essere stato un uomo speciale.  Interverranno il Sindaco Alberto Latini, l’Assessore Maria Grazia Angelucci, la Dott.ssa Maria Idria Gurgo della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio. 

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