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Quale potrebbe essere un testo letterario che, con arguzia ed ironia, sia in grado di descrivere la lotta di una donna per difendere il suo diritto all’autonomia ed indipendenza anche ad di fuori di schemi prestabiliti?

Una risposta inusuale potrebbe essere una commedia scritta da Thomas Middleton e Thomas Dekker agli inizi del 1600 e che presenta elementi attualissimi ma sorprendenti per l’epoca. Il riferimento è all’opera  intitolata “The Roaring Girl”. La sua traduzione in italiano è stata curata, con introduzione e testo originale annotato, dalla Prof.ssa Marinella Rocca Longo dell’Università Roma Tre. Il titolo in italiano è “La Mariuola”. Questo volume è stato presentato nella Sala Ovale dell’ Archivio Storico Capitolino a Roma. Nel corso dell’evento sono emersi gli aspetti originali della commedia che è satirica ma anche realistica. Un esempio é la figura di Molly, trasposizione teatrale di una donna vissuta realmente di nome Mary Frith. Ella viveva a Londra, e quando girava per la città, nel 1611 aveva il coraggio di vestirsi (non travestirsi) da uomo, fumare la pipa ed agitare con forza la spada.

Da questi brevi cenni si comprende agevolmente come Mary non sia passata inosservata nella capitale inglese. Nella commedia Molly è un personaggio shakespeariano come tipologia, ma molto più coraggioso. Molly  rappresenta una sorta di cartina al tornasole delle paure, ambivalenze nell’identità di genere che sono ancora presenti ai nostri giorni. Al riguardo bisogna tener presente che il teatro elisabettiano e giacomiano era recitato solo da uomini, anche nelle parti femminili. Inoltre, il passaggio dal femminile al maschile e viceversa può essere “ondivago” e su questo aspetto gli autori hanno scherzato. In questo contesto il personaggio di Molly non corrisponde all’idea convenzionale di donna, quella silenziosa, che non si mette in mostra in pubblico.

Per questo la sua considerazione generale è quella di una prostituta, una ladra, una “tagliaborse”, un qualcosa che la natura non saprebbe definire, addirittura con due ombre (una delle caratteristiche delle streghe). Nonostante ciò la sua é una figura positiva e divertente, l’unica in grado di veicolare il racconto all’interno della rigida suddivisione in classi sociali di Londra. Molly, infatti è la sola capace far da interprete tra i personaggi dell’upper class (nobilità terriera), della middle class (borghesia in ascesa) e della lower class (i meno abbienti) quando sono costretti ad incontrarsi tra di loro. Nella commedia la capitale inglese è descritta e criticata attraverso un linguaggio fatto di doppi sensi che fanno ridere, sono piacevoli, stuzzicanti. Gli altri personaggi dell’opera sono anch’essi particolari ed hanno nomi che indicano le loro caratteristiche. I loro intrecci si basano, tra l’altro, sulla lussuria usata come mezzo di ascesa sociale e tornaconto personale. La velata critica di disprezzo degli autori verso la borghesia in ascesa e la  decadenza dell’alta società su cui si erano precedente sostenuti, si risolve in una frase finale di complice divertimento. La traduzione della commedia dall’inglese del 1600 è stata difficile per motivi linguistici e culturali.

Il risultato finale è un testo rigoroso che rende con immediatezza e semplicità le atmosfere passate adattandole perfettamente alla sensibilità  del lettore  contemporaneo. Si consiglia la lettura del volume “La Mariuola” per una migliore comprensione del teatro shakespeariano, del suo contesto, linguaggio, condizionamenti subiti. Nel 1600 il teatro era l’unico strumento di comunicazione “di massa” in quanto il popolo era analfabeta. La conseguenza fu che gli edifici in cui si misero in scena le rappresentazioni vennero eretti al di fuori delle mura della città. 

Questo avvenne sia per motivi di ordine pubblico; sia perché i teatri erano considerati da parte dell’ordine costituito come luoghi in cui si diffondevano e fomentavano idee pericolose e sovversive. Per evitare di essere accusati ed imprigionati, Shakespeare ed altri autori contemporanei, dovettero ambientare le loro opere in periodi e contesti diversi da quelli in cui vissero come la Roma antica, l’Italia, la Scozia nel 1100. Senza dimenticare che, in mancanza del diritto d’autore, vi era una battaglia sotterranea per la protezione dai frequenti furti dei copioni anteriormente alla prima rappresentazione. Nel corso della presentazione del libro vi sono stati momenti di coinvolgente divertimento con brevi rappresentazioni dell’opera in cui è emersa l’ intensa interpretazione dell’attrice Marina Tagliaferri. Tra gli ospiti illustri della presentazione, l’Ambasciatore Lucio Alberto Savoia.