Roma ospita sempre eventi artistici di notevole risonanza di cui il pubblico è messo al corrente per mezzo di numerosi e diversificati canali di divulgazione. Ma nello stesso tempo Roma è anche ricchissima di altri interessanti appuntamenti che per svariate ragioni non ottengono abbastanza pubblicità e che è bene citare accanto a quelli più conosciuti e popolari. Tra i numerosi eventi proposti dalla capitale in questi mesi si è scelto quindi di metterne in evidenza tre uniti non solo dal fatto che tutti hanno a che fare col Giappone e le arti giapponesi, ma anche perché sono tutti ad ingresso gratuito, il che di questi tempi non è certo cosa da poco.

Due di questi eventi si svolgono presso l’Istituto giapponese di cultura. Il primo riguarda le visite guidate al giardino dell’Istituto realizzato dall’architetto Ken Nakajima (responsabile anche del progetto per l'area giapponese presso l'Orto Botanico di Roma) che hanno ripreso il via il 25 settembre. Si tratta di un tipico giardino nipponico con laghetto in stile sen'en caratterizzato dalla presenza di alcuni elementi tradizionali come le cascate, il ponticello e la lampada di pietra cosiddetta tôrô, termine quest’ultimo utilizzato per definire le lampade realizzate in materiale pesante (come la pietra appunto) e posizionate solitamente all’aperto. Il giardino resterà visitabile fino a venerdì 31 ottobre.

L’altra interessante iniziativa invece, sempre promossa dall’Istituto, è la mostra ‘SgargianteSobrio’ dedicata all’artigianato contemporaneo (ancora giapponese ovviamente!) a cura di Shiraishi Masami, direttore dello Yamanashi Prefectural Museum of Art. Accanto a manufatti di lacca, ceramica e madreperla di artisti come Yasokichi Tokuda, Hiroko Nemoto e Harumi Nakashima, l’esposizione prevede anche dimostrazioni di Ikebana, la nota arte floreale giapponese, a cura dell’Ikebana International di Roma. Si ricorda infine l’appuntamento col Macro di via Nizza in cui è ancora possibile vedere, fino al 31 dicembre 2014, l’installazione dell’artista giapponese Toshiko Horiuchi MacAdam, qui presente già dall’8 dicembre 2013. ‘Harmonic Motion (Moto Armonico)/Rete dei draghi’, questo il titolo dell’opera, è una gigantesca e coloratissima sorta di ragnatela tessile interamente realizzata a mano, in cui futuro e tradizione si intrecciano.

Il visitatore, adulto o bambino, può per circa un quarto d’ora saltare, rimbalzare e dondolare all’interno di essa, diventando energia attiva e parte integrante dell’opera d’arte. L’installazione è stata realizzata in occasione della settima edizione di Enel Contemporanea, il programma di arte pubblica a cura di Francesco Bonami, che prevede ogni anno la partecipazione di artisti internazionali capaci di esprimere il concetto di energia nell’arte (si ricorda a tal proposito il successo della sesta edizione con ‘Big Bambù’ realizzato dagli americani Mike e Doug Starn per i cinquantanni dell’azienda e donato da Enel alla città di Roma).

Istituto giapponese di cultura - Via A. Gramsci 74, Roma Visite guidate al giardino giapponese Dal 25 settembre al 31 ottobre 2014 ogni giovedì e venerdì pomeriggio 15.00-15.30-16.00-16.30 sabato mattina 10.00-10.30-11.00-11.30-12.00

Visite guidate gratuite alla mostra - mar 30 settembre ore 11.00 sab 4 ottobre ore 11.00 merc 8 ottobre ore 15.00 merc 22 ottobre ore 11.00 gio 6 novembre ore 15.00

Dimostrazioni di ikebana a cura di Ikebana International - ven 3 ottobre ore 17.30 sab 25 ottobre ore 11.00

Macro Via Nizza 138, Roma Harmonic Motion (Moto Armonico)/Rete dei draghi 11.00—19.00 da martedì a domenica (19.00—21.00 libero accesso agli spazi non espositivi) 11.00—22.00 sabato