10. Yasumasa Morimura, M’s self-portraits, Crime scene, 1995, polaroid, cm 10x13

Non è la prima volta che parliamo di fotografia giapponese qui su Matchnews.

Stavolta però, rispetto alla mostra parmense “Giappone segreto. Capolavori della fotografia dell’800”, conclusasi lo scorso 5 giugno (Matchnews 13 marzo 2016 - "Il Giappone segreto") si tratta di fotografia contemporanea.

Ivrea (TO) - Il Museo Civico Pier Alessandro Garda, in occasione del 150° anniversario dei rapporti tra l’Italia e il paese nipponico, ospita fino all’8 gennaio 2017, la piccola rassegna (in mostra ventuno fotografie) intitolata “Omaggio al Giappone”.

Un omaggio reso attraverso gli scatti di alcuni importanti fotografi del nostro tempo, di cui alcuni di fama internazionale, i quali, ognuno secondo la propria cifra stilistica, racconta qualcosa di sé e del mondo che ci circonda.

Sono molto diversificate le immagini che il percorso espositivo offre al visitatore, vari i punti di vista attraverso cui osservare la realtà, sia essa interiore che esteriore.

Viene raccontato il paesaggio, viene raccontato il travestimento, la maschera, viene narrata la natura che, vista da molto vicino, sembra trasformarsi in qualcosa di diverso.

Questi i nomi degli artisti: Nobuyoshi Araki (Tokyo, 1940) - conosciuto soprattutto per le sue fotografie a soggetto erotico - che in questa occasione ci parla della ‘sua’ Venezia; Yasumasa Morimura  (Osaka, 1951), originale artista giapponese specializzata nel rielaborare in modo del tutto personale opere di altri artisti o icone culturali: in “Omaggio al Giappone” la vediamo vestire i panni di Sophia Loren, Marilyn Monroe, Marlene Dietrich e Frida Kahlo; Daido Moriyama (Osaka, 1938), del quale sono presenti in mostra tre scatti del 1981; Naoya Hatakeyama (Iwate, 1958) e Hiroto Fujimoto (Hiroshima,1966), con i loro suggestivi paesaggi, Toshio Shibata (Tokyo, 1949), famoso per le sue originali creazioni fondate sull’unione tra natura e creazioni umane; infine Kazuko Wakayama (Kawasaki,1968), presente al museo con i suoi famosi bonsai.

Le fotografie, raccolte nel catalogo Edizioni FMF, provengono tutte dal Fondo Malerba nato a Milano nel 1990 grazie alla passione di Mila e Alessandro Malerba. Ed è proprio il Fondo Malerba per la Fotografia, col patrocinio della Città di Ivrea e il sostegno della Fondazione Guelpa, a curare l’iniziativa artistica.

Il Museo Civico Pier Alessandro Garda si mostra tra l’altro quale cornice più che appropriata per la mostra “Omaggio al Giappone” essendo anche luogo di conservazione di una ricca collezione di arte orientale (http://www.museogardaivrea.it/collezioni.html ) composta da manufatti in prevalenza giapponesi, ma anche cinesi e di altri paesi asiatici.

Chiudiamo il nostro articolo con le parole di Alessandro Malerba, Presidente del Fondo Malerba per la Fotografia, tratte dal saggio in catalogo: “E’ proprio questo il tratto che a parer mio affascina e rende unica la fotografia giapponese di fine XX secolo negli autori proposti, la capacità evocativa del rapporto tra l’uomo e ciò che lo circonda, fruibile in maniera semplice, quasi al primo sguardo, a tratti esotica, ma sempre ‘occidentale’ (…). Il realismo dell’immagine diventa tramite per percepire sensazioni ed emozioni, senza confusione, ma con delicata attenzione”.

OMAGGIO AL GIAPPONE

Ivrea (TO), Museo civico Pier Alessandro Garda (Piazza Ottinetti)

3 settembre 2016 - 5 gennaio 2017

Orari: da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00;

giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30

Ingresso: intero: 5,00 €; ridotto: 4,00 €

Informazioni: Tel. 0125.634155; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

  1. Noboyushi Araki, Araki in Venice, 2002, stampa sali d’argento, cm 61x51
  1. Noboyushi Araki, Araki in Venice, 2002, stampa sali d’argento, cm 61x51
  1. Noboyushi Araki, Araki in Venice, 2002, stampa sali d’argento, cm 61x51
  1. Noboyushi Araki, Araki in Venice, 2002, stampa sali d’argento, cm 61x51
  1. Yasumasa Morimura, M’s self-portraits, Sophia Loren, 1995, polaroid, cm 10x13
  1. Yasumasa Morimura, M’s self-portraits, Marilyn, 1995, polaroid, cm 10x13
  1. Yasumasa Morimura, M’s self-portraits, Marlene, 1995, polaroid, cm 10x13
  1. Yasumasa Morimura, M’s self-portraits, Marlene, 1995, polaroid, cm 10x13
  1. Yasumasa Morimura, M’s self-portraits, Frida, 1995, polaroid, cm 10x13
  1. Yasumasa Morimura, M’s self-portraits, Crime scene, 1995, polaroid, cm 10x13
  1. Naoya Hatakeyama, LW17607, 1994, stampa sali d’argento, cm 57,5x28,5
  1. Daido Moriyama, Light and shadow, 1981, stampa sali d’argento, cm 36x44
  1. Daido Moriyama, Untitled, 1981, stampa sali d’argento, cm 51x40
  1. Daido Moriyama, Untitled, 1981, stampa sali d’argento, cm 50x40
  1. Toshio Shibata, Tajima town, 1999, stampa sali d’argento, cm 61x50
  1. Toshio Shibata, Onakami Village, 1994, stampa sali d’argento, cm 61x50
  1. Hiroto Fujimoto, Andorre, 1999, stampa sali d’argento, cm 50x40
  1. Hiroto Fujimoto, Avril 1999 Islanda, 1999, stampa sali d’argento, cm 50x40
  1. Hiroto Fujimoto, Mai 1997 Andorre, 1997, stampa sali d’argento, cm 50x40
  1. Kazuko Wakayama, Bonsai #8, 1998, stampa sali d’argento, cm 40x50
  1. Kazuko Wakayama, Bonsai #10, 1997, stampa sali d’argento, cm 40x50