Si chiude il sipario della 114esima edizione del Roland Garros. Una edizione che alla vigilia delle finali sembrava dovesse confermare i successi dei due n. 1 delle classifiche WTA ed ATP, ma lo è stato solo per la WTA.
Parigi - Novak Djokovic non ce l’ha fatta contro un indiavolato Stan Wawrinka. Ma il match non l’ha perso il tennista serbo, perché si può senz’altro affermare, per come è andato, che lo ha vinto (e nettamente) il 30enne tennista svizzero. Wawrinka dopo essere stato sotto di un set ha mostrato il suo tennis migliore, ma forse anche di più. Deciso, determinato, veloce e preciso su ogni colpo.
Serena Williams vince il terzo trofeo al Roland Garros. Dopo quello del 2002, vinto quando aveva solo 20 anni, e del 2013, la tennista statunitense, ormai 33enne, si aggiudica anche quello relativo all’edizione del 2015. Per lei si tratta del torneo Grande Slam n. 20.
Parigi - A farne le spese in finale è stata una valida avversaria, la ceca, poco più che 28enne, Lucie Safarova (#24) che agli ottavi di finale aveva eliminato la favorita alla vigilia del torneo, la russa Maria Sharapova n. 2 del mondo ai quarti la spagnola Garbine Muguruza e, addirittura, in semifinale, la ex n. 1 del mondo e vincitrice a Parigi nel 2008, la serba Ana Ivanovic.
C’era una volta il cinema italiano che ci faceva sognare e chissà, forse tornerà a farlo! Sicuramente con questo film ci sono buone premesse.
Scritto e diretto da Matteo Garrone (“Gomorra”, 2008 “Reality”, 2012) insieme a Edoardo Albinati, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso, è il primo in lingua inglese per il regista. Film a episodi tratto dalla raccolta di fiabe “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile. La pellicola è un mix di intrecci e magie incorniciate da un’atmosfera da fiaba. I tre episodi, “La regina”, “La pulce” e “Le due vecchie” sono separati tra di loro, ma i rispettivi personaggi delle storie si incontrano all’inizio del film e si riuniscono alla fine. Inoltre, le storie vengono raccontate poco alla volta, lasciando la giusta dose di curiosità per ognuna di esse.
Roma - Grande concerto al Piper club in occasione dell’evento “Wish You Were Here – 40th Anniversary”. Gli Echoes hanno fatto rivivere gli anni d’oro del gruppo rock britannico che ha fatto epoca nel panorama mondiale della musica, identificandosi come tra i più grandi della storia. Da “The Wall” a “Wish you were here” passando ai momenti dell’esclusione dal gruppo di Syd Barrett, cioè dall'ultimo concerto al quale prese parte che si tenne il 20 gennaio 1968 a Hastings, all’avvento della psicadelica ancora più accentuata di David Jon Gilmour. Gli Echoes ci hanno trasmesso tante emozioni.
Roma - Al Planet, zona Ostiense, premiate le trasmissioni radiofoniche con il più elevato gradimento del pubblico, Fabrizio Pacifici, organizzatore dell’evento e Claudia Conti, attrice e scrittrice, hanno condotto la 5^ edizione del “Microfono d’Oro”, l’Oscar della Radiofonia Romana. Sono state premiate diverse categorie di trasmissioni delle migliori radio romane e sono stati riconosciuti premi speciali alla carriera per Giulio Galasso e Alberto Mandolesi.
La trasmissione “Obbligo di Frequenza”, in onda su TRS 102,3, condotta da Gigi Miseferi e Valentina Gemelli, Direttore Marco Bignozzi, regia di Antonella Mancari, ha ottenuto il Microfono d’Oro nella categoria “attualità”.
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