L’impensabile è accaduto al novantesimo di Domenica sera: con un colpo di testa Koulibaly ha riportato il sogno tricolore in una città intera e ad un popolo che non festeggia questo trofeo dai tempi di “Maradoniana” memoria.
Ennesima sconfitta nei minuti finali per una Juventus che adesso dovrà lavorare molto usando la testa avendo due trasferte insidiose come Milano e Roma. Questione di testa anche per il Napoli, che deve portare a casa 12 punti su 12 per continuare a coltivare la sua ossessione. Salutiamo ufficialmente il Benevento, che ritorna nel Campionato cadetto con un bottino scarno e con un’esperienza bella solo per il prestigio.
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche è presente con la base Dirigibile Italia nell'Artico, luogo fragile e cruciale per lo studio dei processi legati al cambiamento climatico. Ecco due risultati della ricerca su questi importanti e complessi aspetti che danno conferma e in qualche modo quantificano il riscaldamento dell’acqua e dell’aria e lo scioglimento del permafrost, lo strato di terreno perennemente ghiacciato
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è presente con proprie stazioni e attività di ricerca in entrambi i poli terrestri. In particolare, nel Circolo Polare Artico, gestisce la base Dirigibile Italia.
Il 1992 fu un anno denso di avvenimenti, dalla firma del trattato di Maastricht, alla chiusura della Pravda, l’organo di stampa del Partito Comunista nell’Unione Sovietica, dall’assedio di Sarajevo da parte delle truppe serbo-bosniache all’elezione del democratico Bill Clinton a Presidente degli Stati Uniti di America, fino alla riabilitazione da parte della Chiesa Cattolica della figura di Galileo Galilei.
Eppure fu un anno oscuro e orribile della storia italiana. Mentre si segnava la fine della cosiddetta Prima Repubblica con i processi “mediatici” di Tangentopoli che coinvolsero principalmente i tribunali milanesi, i due magistrati simbolo della lotta alla mafia, i cervelli del primo grande processo a Cosa Nostra, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, saltarono in aria con chili e chili di tritolo. Da allora, si cerca affannosamente una verità.
Celebrata il 20 aprile al Caffè Ninì Bistrot di Roma l’unione tra il peperoncino e la tradizione della cucina ciociara sapientemente rappresentata nei piatti preparati da Emanuela Crescenzi, “Chef in tacco 12”.
Ciociara DOC, Emanuela Crescenzi porta avanti la tradizione della cucina contadina fatta di piatti “poveri” dai sapori veri e genuini. Figura esile ed elegante, viso dolce e sempre discreto, dall’alto del suo tacco 12 Emanuela esprime tutta la sua forza e determinazione davanti ai fornelli come davanti a 20 uova da impastare con la farina per trasformare il tutto in gustosissime fettuccine.
Avete mai provato ad avvicinare una conchiglia al vostro orecchio? E cosa sentite? Il rumore del mare ovviamente, ma la stessa sensazione la si può avere avvicinando al posto del reperto marino, un semplice bicchiere.
Questa è anche nota come illusione, ognuno sente, sostanzialmente, quel che vuole sentire. Bene, questa trentaquattresima giornata di campionato rischia di far provare le stesse emozioni a molte compagini. La Roma, ad esempio, dovrà fare molta attenzione ad una Spal che venderà dura la pelle soprattutto in casa.
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