Ancora una tappa del lungo percorso di Paolo Rossi attorno al “pianeta” Moliere.
Lo spettacolo prodotto dal Teatro Menotti, già dal titolo tra Pirandello e Lina Wertmuller, racconta la straordinaria visione teatrale di un autore attore sempre in bilico tra il dentro e il fuori scena, tra il personaggio, l’attore e la persona.
Paolo Rossi, qui ancora assieme alla storica e straordinaria compagna di sempre Lucia Vasini, dirige una compagnia di attori e musicisti.
"Io e Peter Pan" dal 17 al 28 ottobre 2018. Ci sono uomini che hanno paura di crescere ed esprimono una vera e propria immaturità affettiva.
La chiamano “Sindrome di Peter Pan”, ovvero una condizione psicologica che porta molti soggetti a vivere un’esistenza di eterna fanciullezza. E proprio a loro (ma non solo) è dedicato il nuovo spettacolo "Io e Peter Pan" , firmato da Silvestro Longo, una commedia in due atti decisamente brillante, ironica e colorata di emozioni e stati d'animo, per la regia di Cristiano Vaccaro.
Differenti modalità di promozione, in particolare “social”, stanno cambiando notevolmente alcuni settori della comunicazione che utilizzava sinora altri canali tradizionali (stampa e televisione in particolare) che sembravano apparentemente più affidabili.
Essi tendono a non essere più in ombra come in precedenza considerato che sovente i leader utilizzano note piattaforme web per competere fra di loro ed esternare il loro pensiero. Il riferimento è alla diplomazia culturale che i Governi tendono ad utilizzare in misura crescente rispetto al passato per proporre il proprio Paese come meta ideale per le vacanze ed influire positivamente sul proprio sviluppo economico con l’incremento dei flussi turistici. Inoltre, la crescente connessione tra persone, organizzazioni, Stati consente una maggiore e puntuale trasmissione delle informazioni.
È di pochi giorni fa la notizia secondo cui Totti non sarebbe soddisfatto del suo ruolo nella squadra che lo ha visto crescere.
Uomo immagine non è abbastanza, il sogno è quello di diventare direttore tecnico. L'allora ragazzo cresciuto a Porta Metronia e divenuto, poi, uomo calcando i palcoscenici più importanti dell'intero panorama calcistico italiano, ha sempre cercato di erigersi a simbolo della Roma, ma non ha sempre fatto il bene di questo club e dei suoi tifosi. Numerosi top players non sono giunti nella capitale, anche, per il peso specifico dell'ormai ex-numero 10: troppo ingombrante la figura di Totti in questo ambiente.
Anna Buglia è nata a Monte Porzio Catone nel 1942, e vive a Roma dove esercita la professione di pittrice con olio su tela e su porcellana, ed è anche acquarellista.
La sua pittura è rivolta alle bellezze naturali di paesaggi dove sono curati i minimi particolari, e si è evoluta nel tempo verso la bellezza femminile. Tra i premi più importanti si ricordano: 2° premio alle Scuderie Aldobrandini di Frascati ( 2010 ), due menzioni speciali al Premio Capitolium di Roma, con “Donna e fiori” e “Donna con cappello” ( 2016-2017 ), diploma d’ autore al Campidoglio di Roma ( 2018 ), diploma di merito alla Biennale di Roma ( 2018 ). E’ presente in mostre personali e collettive in Italia e all’ estero, ottenendo buoni giudizi di critica e di pubblico. Esegue ritratti su commissioni. Ecco l’ intervista che ci ha rilasciato.
Pagina 265 di 633